“Abbiamo vinto questa partita con merito, anche se alla fine abbiamo subito un gol – commenta Roberto Mancini, ct dell’Italia, a Rai Sport subito dopo il match vinto a fatica con l’Austria -. Nel secondo tempo siamo calati fisicamente, il campo era pesante, ma la nostra voglia di vincere è venuta fuori ed è stata premiata. Abbiamo superato il turno grazie ai giocatori in panchina perché sono entrati con la mentalità giusta: sono stati bravissimi. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, ma un match così duro può farci bene. Belgio o il Portogallo? Sono due squadre straordinarie, sarà sempre più difficile”. DONNARUMMA: “Siamo stati bravi a non mollare mai, soprattutto nei momenti difficili. Questo ci aiuterà ad affrontare meglio le prossime sfide. Portogallo o Belgio? Intanto ci godiamo questa vittoria, poi vedremo di affrontare l’avversario con la voglia di continuare ad andare avanti”. CHIESA: “Congratulazioni all’Austria, ha giocato davvero bene, è stato un ottavo di finale tosto, ma alla fine il nostro gol è arrivato e abbiamo meritato – dice Federico Chiesa a Sky Sport, a segno 25 anni e 12 giorni dopo il gol di papà Enrico (14 giugno 1996 contro la Repubblica Ceca). Non era mai successo che nella fase finale di un torneo continentale segnassero padre e figlio. “Il merito è dell’allenatore che ci vuole sempre pronti. Siamo in 26 e anche con l’Austria, come con il Galles, chi è subentrato ha dato una mano alla squadra. Il gol? Sono stato bravo a stare calmo, in quelle situazioni magari vorresti tirare al volo, invece sono stato bravo a controllarla bene e a calciare”. PESSINA: “Non ho ancora realizzato di aver fatto un gol al Galles, figuriamoci questo – dice a Sky Sport -. Me lo porterò dietro per tutta la carriera, è stato fantastico, ma l’importante è che abbiamo passato il turno con un’altra bella vittoria. Il bello di questa squadra è che può segnare chiunque: penso si noti da fuori che siamo un grandissimo gruppo: entra in campo fa bene ed è la cosa più bella”. SPINAZZOLA: “Abbiamo sofferto tantissimo, sapevamo che sarebbe stata una partita difficile e tosta – dice a Raisport -. Siamo stati sul pezzo anche nei momenti difficili, non abbiamo mai mollato. Siamo 26 calciatori, tutti titolari e allo stesso livello. E’ importante chi entra perché può dare una grandissima mano”.
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