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La Facoltà di Medicina a Lecce diventa legge. Sì dal Consiglio Regionale

Pubblicato il 25 Maggio, 2021

Sembrava ormai essere accantonata la possibilità di avere a Lecce la Facoltà di Medicina con le notizie che si susseguivano ieri sulla brusca frenata della Regione Puglia che aveva dimenticato di ratificare la legge. Nelle ultime ore, invece, arriva una svolta importante sulla questione. La Facoltà di Medicina a Lecce, infatti, diventa legge. Il Consiglio Regionale, che si è giunti nella giornata di oggi, ha approvato all’unanimità l’emendamento per garantire che il progetto, attraverso una variazione di bilancio di 83 milioni, possa continuare il suo percorso di realizzazione. I consiglieri e assessori che hanno votato l’emendamento lo hanno definito “un fatto storico”. Il progetto, però, ora attende l’ultimo step prima di essere definitivamente approvato: il sì che deve arrivare da Roma sull’approvazione definitiva.

Facoltà di Medicina a Lecce. Emiliano: “Iniziativa che apre strade e carriere”

Conscio dell’importanza del progetto di una Facoltà di Medicina a Lecce, cosi come è importante in altre zone d’Italia, è intervenuto, a margine dei lavori del Consiglio Regionale sulla variazione di bilancio, dichiarando che: “La Facoltà di Medicina di Lecce è il risultato del popolo italiano, del popolo pugliese. Faremo questa cosa con il contributo dell’uno e dell’altro, senza che nessuno possa rivendicare alcuna privativa su questo risultato, che era un diritto dell’accademia leccese. Questa vicenda riguarda in generale le facoltà di Medicina pugliesi. Queste non sono battaglie di campanile. Noi siamo partiti dal presupposto che in Puglia ci fossero pochi posti universitari di Medicina e che questo provocasse in generale un gap nelle nostre capacità di contendere quei pochi laureati in Medicina che ci sono con le altre regioni”. Il governatore pugliese ha poi concluso: “Sulla Facoltà di Medicina del Salento c’è dietro un progetto accademico, scientifico e di ricerca estremamente importante, perché nel futuro i medici avranno competenze che dovranno in qualche maniera essere concorrenti e sovrapponibili con quelle degli ingegneri. Pensiamo di aver fatto una cosa utile per l’Italia, innanzitutto, che è il nostro riferimento numero uno, poi sicuramente anche per la Puglia in generale. Questo corrisponde ad una strategia complessiva del territorio. Tutti sanno che Lecce si presta ad essere una città universitaria. Così come gli altri capoluoghi di provincia  sono impegnati al rafforzamento della vocazione accademica della Puglia. Non è un’iniziativa di piccolo respiro. È un’iniziativa di grande respiro che apre strade, apre economie, apre carriere, apre una serie di elementi di fondamentale importanza”.

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