Agenti della squadra mobile di Napoli hanno eseguito un decreto di fermo nei confronti di un 36enne domiciliato a Giugliano, fortemente indiziato per l’omicidio di Carmine Fammiano avvenuto a Giugliano il 7 agosto scorso.
Il corpo di Fammiano, colpito mortalmente da più colpi d’arma da fuoco, venne rinvenuto all’interno della sua auto dal personale del Commissariato di Giugliano.
Le indagini condotte con estrema attenzione attraverso anche l’acquisizione di immagini prelevate dai sistemi di videosorveglianza, hanno consentito di ricostruire la possibile dinamica dei fatti. L’omicidio sarebbe avvenuto al termine di una lite tra la vittima ed un uomo a bordo di un’auto rossa che, dopo aver esploso alcuni colpi d’arma da fuoco, si sarebbe allontanato velocemente. Ulteriori acquisizioni indiziarie hanno portato oggi gli investigatori a fermare il 36enne di Giugliano che si era reso irreperibile, trovando ospitalità a Roma. È stato intercettato sull’autostrada mentre cercava di rientrare presso la propria abitazione, probabilmente, per recuperare del denaro. In seguito ad un primo interrogatorio reso al Pm, ha ammesso di aver esploso dei colpi d’arma da fuoco verso la vittima. L’episodio si è consumato tragicamente, secondo la ricostruzione al termine di una lite per motivi di viabilità
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