Seregno (Monza). Un residente di 35 anni è stato denunciato dai Carabinieri, per simulazione di reato. Con lui, due amici. L’uomo, secondo le accuse, avrebbe finto di essere stato rapito da individui pericolosi. Sono queste le parole del messaggio inviato ai genitori sessantenni: “Mamma, papà, aiutatemi, due calabresi mi hanno preso in ostaggio, vogliono i soldi“. I due coniugi si sono rivolti alle Forze dell’Ordine, pensando a un debito non saldato dal figlio tossicodipendente.
Uno dei complici del 35enne, nel corso di una delle telefonate per richiedere il riscatto, ha affermato: “Se volete rivedere vostro figlio intero, dovete pagare“. Si trattava di una cifra pari a 1500 euro, da spendere al fine di saldare un debito di droga.
I due genitori hanno preso accordi con i Carabinieri: questi ultimi li hanno seguiti. Hanno incontrato il 35enne per strada: camminava da solo. Gli hanno chiesto come mai fosse libero. E’ stata fermata un’auto, con a bordo un 38 enne di origini partenopee e un 49enne brianzolo, con precedenti di Polizia. C’era il telefono cellulare di colui che avrebbe dovuto essere sotto sequestro. Sono seguite le tre denunce. Una volta scoperto, il figlio ha dichiarato, parlando con i militari: “Volevo fare come Lapo Elkann a New York”.
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