Finto ginecologo nel Salento, si moltiplicano i casi di donne molestate. Scatta l’allarme

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Nel Salento, ma in generale in tutta la Puglia, è scattato l’allarme per il caso del finto ginecologo che da parecchie settimane starebbe molestando telefonicamente decine di donne salentine e pugliesi. Mentre gli atti di violenza sulle donne continuano a sconvolgere l’intera comunità salentina, di non meno importanza sono quelli relativi a molestie sessuali che si verificano sulla rete. Il caso del finto ginecologo è partito da una denuncia lanciata su Instagram, un paio di giorni fa circa, da una studentessa salentina. Da lì è stato un crescendo rossiniano, con un tam tam mediatico e social che è cresciuto di ora in ora ed ha visto decine di donne farsi avanti per denunciare il medesimo caso. Tutte, purtroppo, hanno denunciato il fatto di essere state contattate e prese di mira da parte di quello che sembrerebbe il medesimo soggetto.

Il caso del finto ginecologo, la denuncia su Instagram

Il modus operandi del finto ginecologo sarebbe sempre lo stesso. L’uomo contatterebbe le ragazze/donne per telefono e acquisirebbe la loro fiducia, facendo leva su conoscenze approfondite, soprattutto delle situazioni cliniche. In tutte le denunce, fatte in queste ultime ore, emergerebbe un dato inquietante: la quantità di dati sensibili di cui il finto ginecologo sarebbe a conoscenza. Si tratterebbe di patologie, anche gravi, quadri oncologici, analisi cliniche, protocolli di cura. Ora, resta da capire come il molestatore entri a conoscenza di queste informazioni e sarà compito delle forze dell’ordine, cercare di scoprirlo. Certo, saranno utili tutte le informazioni che le decine e decine di ragazze stanno fornendo in questi ultimi giorni. Anche perché tante di loro hanno trovato il coraggio di uscire allo scoperto, depositando la loro testimonianza e tante ancora potrebbero farlo prossimamente. il molestatore seriale, d’altronde, non si limiterebbe alle telefonate ma, una volta ottenuta la fiducia delle ragazze, chiederebbe loro anche l’invio di immagini e video.

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Carmelo Dimitri

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