Nei primi tre mesi del 2021 l’export di Firenze segna un rialzo del 16% rispetto allo stesso periodo del 2020, ma è ancora più basso del 5,4% rispetto al quarto trimestre 2019. E’ quanto emerge dai dati elaborati dall’Ufficio studi della Camera di commercio di Firenze, che registrano un valore di esportazioni passato da 3,6 a 4,2 miliardi di euro.
Sono soprattutto abbigliamento (+11,9%) accessori in pelle (+21%) e calzature (+44%) a trainare le vendite; ancora in calo tessuti (-4,5%) e altri prodotti tessili (-7,6%). Sul fronte interno il recupero è invece più modesto: i consumi rilevati nella quarta settimana di giugno attraverso i pagamenti digitali (elaborazioni su dati Axepta) non sembrano per il momento risentire delle riaperture dei negozi e della campagna vaccinale; le voci in aumento sono spese legate all’acquisto di libri, all’automotive, al settore alimentazione e accessori casa e, in modo più contenuto, ai settori elettronica e intrattenimento. Dal lato delle assunzioni, le rilevazioni del sistema informativo Excelsior a giugno 2021 indicano una certa fiducia degli imprenditori fiorentini, nonostante il termine del blocco dei licenziamenti: gli ingressi programmati questo mese mostrano un moderato rafforzamento della ripresa congiunturale, che risale di circa 1700 unità, passando dalle 8mila di aprile a 9700 (+10.5% dato destagionalizzato). (fonte: Ansa).
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