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Fit Cisl Catania, Mauro Torrisi confermato segretario: “Serve piano trasporti”

Al congresso annuale della Fit Cisl di Catania si è parlato anche dello stato dei trasporti attuale.

Pubblicato il 21 Dicembre, 2021

Ottantamila auto dell’hinterland, 5mila passeggeri delle linee extraurbane. Sono le cifre dell’invasione che Catania subisce ogni giorno. Che comporta inquinamento, incidenti, tempi di percorrenza biblici, stress lavorativo. C’è urgente bisogno di un piano dei trasporti, di un “piano urbano della mobilità sostenibile”, di una sana gestione dei rifiuti e di infrastrutture adeguate per migliorare le condizioni di lavoro e per fornire servizi adeguati all’utenza. Sono i temi che impegneranno la segreteria del Presidio Fit Cisl di Catania alla cui guida l’assemblea congressuale ha appena confermato Mauro Torrisi. Alla presenza del segretario generale della Fit Cisl siciliana, Dionisio Giordano, dei segretari regionali Cettina Arduino e Antonio Dei Bardi, e di Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl etnea, Torrisi ha passato in rassegna i quattro anni di attività, con le criticità del settore trasporti/igiene ambientale affrontati dal presidio catanese. 

Il sistema dei trasporti a Catania è in crisi – ha affermato Torrisi – perché, negli anni, non c’è stato alcun adeguamento e coordinamento dei servizi di trasporto extraurbano, né il servizio urbano. La conseguenza è che oggi la situazione verso il capoluogo è insostenibile. Tutto ciò ha determinato la congestione del traffico, che non si verifica soltanto nel centro urbano ma soprattutto nel sistema di accesso alla città per la mancata gestione dei flussi in entrata e in uscita dal capoluogo. Una condizione che non solo penalizza i cittadini che utilizzano i mezzi pubblici ma incide anche sulla serenità dei lavoratori del settore. Il piano dei trasporti deve essere frutto della sinergia fra tutti gli attori interessati: FCE-Metro, Ast, linee extraurbane, AMTS, e va ripensato, sia in termini di realizzazione di infrastrutture adeguate sia in termini di reale riorganizzazione del sistema del trasporto pubblico. Inoltre, sarà premura della Fit Cisl riportare sui giusti tavoli il progetto di “Etna Rail”, la monorotaia per i paesi etnei, purtroppo mai inserito in nessun finanziamento di fondi europei, nemmeno nel PNRR. Eppure è indispensabile se si vuole veramente diminuire in modo sostanzioso il traffico in città. La fusione tra le due partecipate comunali, AMT e Sostare ci ha visto avanzare perplessità per l’iniziale mancanza di chiarezza di presupposti e prospettive. Siamo stati vigili sulla procedura e attenti al rispetto dei diritti e delle prerogative dei lavoratori. Assieme alla Cisl, ci confronteremo con la nuova dirigenza, per continuare a rappresentare e difendere gli interessi dei lavoratori e dei cittadini catanesi. Per le ferrovie, il PNRR indica necessari gli investimenti per riqualificare le stazioni, migliorare la funzionalità dei loro edifici, la qualità dei servizi forniti agli utenti, i livelli di efficienza energetica e lo sviluppo dell’intermodalità ferro-gomma. Sotto il profilo degli interventi localizzati è invece assai rilevante l’assegnazione di 235 milioni di euro per la sistemazione del nodo di Catania, in modo che l’intera linea disporrà di un raggio d’azione metropolitano (urbano e sub urbano) e comprensoriale“.

Per Torrisi porto e aeroporto sono infrastrutture strategiche per il sistema trasporti che coinvolge Catania e il suo hinterland. Ma le criticità occupazionali non mancano: abbiamo dato supporto per settimane alla protesta di 85 lavoratori per sostenere il percorso di riapplicazione dell’articolo 17 della legge 84/94 e creare il bacino dei lavoratori del porto di Catania, in modo da garantire le condizioni perché lo scalo etneo mantenga la sua funzione strategica nell’ambito della Zona Economica Speciale della Sicilia orientale con le relative prospettive di sviluppo e incremento di posti di lavoro. Dal Fondo complementare al PNRR arrivano ulteriori finanziamenti per i porti di Catania e Augusta. A Fontanarossa, dall’estate 2021, c’è stata una ripresa del traffico aeroportuale con un incremento di passeggeri del 108,68% rispetto al 2020. Ma con il periodo di crisi che ha toccato tutte le aziende di handling, si è aggravata la situazione da un lato per un esubero di personale, come in GH; dall’altro lato, per la concorrenza sleale tra le aziende per accaparrarsi le compagnie aeree. Per le vertenze, abbiamo affrontato la crisi Alitalia, con l’accordo di clausola di sito; stiamo affrontando l’armonizzazione del contratto per i dipendenti della società di security della Sac, ancora con il CCNL logistico e non dei trasporti. Nel settore ambientale, occorre sinergia e collaborazione tra i vari enti, Regione Comuni e SRR (Società per la Regolamentazione del servizio di gestione Rifiuti) per consentire di concorrere efficacemente ai bandi del PNRR con progetti utili a colmare il gap impiantistico esistente. Occorre che le SRR predispongano un’adeguata e preventiva programmazione d’ambito utile a definire i loro fabbisogni. La Fit è impegnata anche per individuare soluzioni per la gestione dell’intero ciclo dei rifiuti, dalla raccolta al loro recupero e riciclo. L’obiettivo è quello di trasformare il rifiuto in risorsa e, pertanto, si deve sviluppare un’impiantistica adeguata”.

Abbiamo richiesto un confronto sui progetti inseriti nel Pnrr per la mobilità – ha ribadito Attanasio – come anche sulla questione della Metro-FCE che assumerebbe un ruolo più significativo nel sistema-trasporti se si riuscissero a realizzare i collegamenti con i comuni pedemontani oltre che dell’immediata cinta urbana. E vanno affrontate con le forze sociali anche le altre delicate questioni relative alla raccolta differenziata e agli ecoconvertitori per i quali la Regione ha pubblicato una manifestazione di interesse”. 

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