Forte Marghera, “Mestre e la Seconda guerra mondiale”

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Da giovedì 8 ottobre un ciclo di conferenze e una mostra fotografica

Un ciclo di quattro incontri-conferenze e una mostra fotografica: dall’8 ottobre, a Forte Marghera, sarà raccontata attraverso le parole, i ricordi e le immagini una parte importante della città, grazie all’iniziativa dal titolo “Mestre e la Seconda guerra mondiale – Ricerche, ricordi e racconti sull’ultimo conflitto”, promossa dal Comune di Venezia, Direzione Progetti strategici, in collaborazione con la Fondazione Forte Marghera.

In primo piano gli anni dal 1940 al 1945, che saranno rivisitati, spiegati, analizzati, grazie a studiosi e giornalisti che se ne sono occupati, ma anche attraverso racconti, ricordi dei testimoni diretti, nonché immagini in gran parte inedite.

 Il ciclo di incontri-conferenze, dal titolo “Mestre e la Seconda guerra mondiale”, si terrà nel bellissimo Centro Studi di Forte Marghera, ogni giovedì, alle ore 21.15: l’8 ottobre toccherà a Pierluigi Rizziato a parlare di “Mestre verso e ‘dentro’ la guerra”, dove sarà posta in particolare attenzione agli anni che precedono l’inizio del conflitto e alla prima parte di esso; il 15 ottobre Sergio Barizza, con i “I bombardamenti” ci farà rivivere uno dei momenti più tragici della storia della città ; il 22 ottobre sarà la volta di Sandra Savogin con “Resistenza e Liberazione”, che racconterà in particolare gli ultimi momenti del conflitto; infine, il 29 ottobre, Umberto Zane, con “I mestrini e la guerra: ricordi e racconti” darà qualche gustosa anticipazione sul suo ultimo libro, che parla della Seconda guerra a Mestre attraverso la narrazione di una trentina di testimoni diretti.

Dialogherà ogni volta con gli autori, il presidente del Centro Studi Storici di Mestre, Roberto Stevanato, che avrà anche il compito da fare da “collante” a quello che diventerà un vero e proprio unico racconto, in quattro puntate, dell’ultimo conflitto a Mestre.

Parallelamente, l’ex chiesetta di Forte Marghera, ospiterà la mostra “1940-45: Mestre ferita”, curata da Umberto Zane, con una sessantina di immagini (spesso inedite), corredate da schede illustrative, che ripercorreranno i cinque anni di guerra, le distruzioni, la paura, la fame, i patimenti, vissuti in città.

 La mostra sarà aperta sino al 2 novembre, dal mercoledì alla domenica, con orario 10-18, ed è a ingresso libero.
   
 La storia novecentesca della città torna insomma protagonista a Forte Marghera, dopo il ciclo di conferenze, tenutosi due anni fa, che si era occupato del periodo riguardante la “Grande Guerra” (1915-18), di cui di fatto questa nuova iniziativa è una sorta di ideale prosecuzione.

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Paolo Favaretto

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