Pubblicato il 29 Luglio, 2022
Così l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, nel messaggio letto ai funerali della piccola Diana, 18 mesi, morta dopo essere stata abbandonata in casa per 6 giorni dalla madre Alessia Pifferi, ora in carcere.
“Abitare in città dovrebbe significare far parte di una comunità – è il monito dell’arcivescovo – e ogni solitudine dovrebbe trovare rimedio nell’attenzione reciproca e nell’operosa solidarietà. Riconosciamo la nostra impotenza”.
“Preghiamo perché Diana abbia presso Dio quella pienezza di vita e di gioia che le è stata negata sulla terra – aggiunge monsignor Delpini – Preghiamo perché il dramma incomprensibile risvegli a compassione e a sapienza la mamma Alessia. Preghiamo perché lo Spirito di Dio ci aiuti a essere protagonisti di una storia di fraternità”.
Nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo, a San Giuliano Milanese, i funerali si sono iniziati alle 15. Alla cerimonia funebre presenti anche il sindaco di Milano, Beppe Sala, il sindaco di San Giuliano Milanese, Marco Segala , e quello di San Donato Milanese, Francesco Squeri.
Intorno alle 14.30 è arrivato il feretro, con la piccola bara bianca sormontata da un mazzo di rose bianche. Sul carro funebre anche la nonna e la zia, in lacrime.
Il carro funebre è arrivato alla chiesa scortato dalle mamme di Ponte Lambro, che hanno indossato tutte una maglietta bianca, in segno di partecipazione, con la scritta “Insieme a te è volato in cielo anche un pezzo del nostro cuore”, e hanno esposto uno striscione rosa con la foto della piccola e la scritta “Volerò sulle ali del mondo… nel cielo infinito”.
Un lungo applauso ha accompagnato la piccola bara bianca al suo ingresso nella chiesa piena.
Al termine della cerimonia un abitante del quartiere di Ponte Lambro ha letto un messaggio a nome dei vicini, in cui ha ricordato la piccola Diana “una bambina sana, una bella bambina” e ha aggiunto: “Vogliamo sia fatta giustizia. Ma senza sconti di pena”. A questo punto è stato interrotto da un fragoroso applauso dei presenti.
Anche nonna e zia della piccola hanno applaudito.
All’uscita i presenti hanno fatto volare in aria palloncini e un rosario fatto con i palloncini.
La nonna, al momento in cui la piccola bara è stata caricata sul carro funebre, ha singhiozzato:
Poi ha ringraziato tutti i presenti, mentre il carro funebre ripartiva tra gli applausi.