Continua la caccia ai furbetti del reddito di cittadinanza. Tra lavoratori in nero, vincitori di lotterie e gratta e vinci, stranieri senza regolare permesso di soggiorno, gente ristretta ai domiciliari e percettori del sostegno nonostante un reddito alto, continuano nel Salento ad essere scoperti, uomini e donne, che ricevono in maniera impropria questa misura destinata, in realtà, a chi ne ha davvero bisogno.
Non comunicano all’Inps gli arresti domiciliari, continuando a percepire il reddito di cittadinanza. Per questo il personale del Nucleo ispettivo del lavoro insieme ai carabinieri hanno denunciato due persone: V. G., 53enne pregiudicato e D. C. A., 51enne. I militari hanno informato l’Inps per la sospensione dei ì benefici ai cosiddetti furbetti del reddito di cittadinanza.
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