Generale ucraino si offre come ostaggio per evacuazione dei bambini

“Prendete me e lasciate andare via i bambini”. Il generale Vyacheslav Abroskin si è offerto per fare da ostaggio alle truppe russe, affinché i bambini di Mariupol siano evacuati, come scrive il sito Nexta su Twitter. I militari inviati dal Cremlino affermano che valuteranno questa opzione. Le strade della città, bersagliata dai bombardamenti dei russi, secondo Human Rights Watch sono ingombre dei cadaveri dei civili. Il sindaco della cittadina Vadym Boychenko lo ha dichiarato: migliaia di persone sono state deportate dai russi.

Il generale di polizia ucraino ha fatto questo gesto, in quanto il numero di vittime in tenera età continua a salire.
Il messaggio è stato inviato direttamente ai russi. Vyacheslav Abroskin è noto al Cremlino: è stato inserito nell’elenco dei nemici sanzionati da Mosca, perché contrari al governo di Putin e allo stesso “Zar”. Il generale, forte della sua densa esperienza militare, chiede che tutti i bambini siano portati al sicuro attraverso dei corridoi umanitari: per fare ciò sarebbe necessaria un’interruzione dei bombardamenti, per almeno tre giorni.

Il generale: “Avete già tentato di eliminarmi”

Queste le parole di Abroskin: “Sono un generale di polizia che ha organizzato proteste nel Donetsk dal 2014 al 2018. Sono tra coloro che hanno ricevuto sanzioni. Avete già tentato di eliminarmi. Decine di militari russi sono stati uccisi, altri detenuti in mia presenza. La mia vita appartiene solo a me e la offro in cambio della vita dei bambini che rimangono ancora a Mariupol”. La proposta, come detto, sarà presa in considerazione: un patto proficuo per Mosca.
Questo messaggio su Facebook è di 16 ore fa: “Dopo aver pubblicato, molte persone mi scrivono. Ora ci sono agenti pronti a salvare i bambini insieme ad una squadra, per poi arrendersi insieme“.