Giovedì 22 ottobre alle ore 18.00 prosegue il ciclo di incontri “Alt TAB Finestre sulla storia”

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Giovedì 22 ottobre alle ore 18.00 prosegue il ciclo di incontri “Alt TAB. Finestre sulla storia” al Castello di Piombino, organizzato dall’Assessorato alla cultura del Comune di Piombino e dal gruppo Past Experience, volto ad ampliare le conoscenze sulla storia di Piombino e del suo Principato.

Il secondo appuntamento avrà protagonisti gli “Ebrei nel Principato di Piombino”, una presenza importante connessa ad una più generale politica economica degli Appiani, i quali, già nella Pisa del pieno Trecento, sperimentarono e favorirono il prestito ebraico, unica attività ammessa agli ebrei, per poi esportarlo nello Stato di Piombino e contribuire in questo modo anche al problema demografico caratteristico della Toscana meridionale della prima età moderna. Il piccolo Stato di Piombino, per la sua particolare posizione geografica, fu sempre meta di una forte immigrazione e i Principi sfruttarono questo fenomeno per ripopolare e rilanciare gli ampi territori prossimi alle paludi malariche della Maremma. In particolare, il ripopolamento interessò i territori di Populonia, dove gli Appiani costruirono la terranuova proprio per accogliere i Corsi, Suvereto, dove fu costruito l’insediamento di Belvedere per accogliere i pastori transumanti provenienti dall’Appennino, e Scarlino, dove visse una numerosa e dinamica comunità ebraica. 

Il tema è al centro delle ricerche di Mafalda Toniazzi, dottore di ricerca in Storia e collaboratrice attiva del Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici “Michele Luzzati”, che ne discuterà con Alessandra Veronese, docente di Storia medievale all’Università di Pisa.

‹‹ La presenza degli ebrei nel Principato di Piombino è un argomento poco studiato e raramente raccontato alla comunità, nonostante sia di primaria importanza nella storia di questo territorio almeno fino alla fine del dominio degli Appiani – sottolinea il Vicesindaco e Assessore alla cultura Giuliano Parodi – Presentare al pubblico i primi risultati di questi nuovi studi conferma la volontà dell’Amministrazione nel sostenere la ricerca storico-archeologica e la sua divulgazione ai cittadini, per evidenziare l’importanza che questo territorio ha avuto nel corso della storia e sottolineare come la conoscenza dei principali fenomeni storici possa essere di aiuto alle politiche di valorizzazione, anche in chiave turistica, del nostro patrimonio culturale materiale e immateriale››.

Nel rispetto delle normative vigenti in tema di contenimento del Covid-19 saranno disponibili 30 posti, con obbligo di mascherina per l’intera durata dell’incontro. 

Ingresso libero.
Info e prenotazioni 339 7544894 – info@pastexperience.it

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Barbara Noferi

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