Giulia Schiff sopravvissuta a un attacco russo: “Rido perché potevo non raccontarla (VIDEO)

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“Questo è il tonno che ci è stato inviato dal consolato ucraino di Milano. E’ l’unico cibo che sono riuscita recuperare quando ieri mi si è rotto lo zaino sotto le bombe. Ho trovato anche una forchetta. Sì, mi sono anche rotta i denti…”

Così Giulia Schiff.

Sorride nonostante abbia rischiato seriamente di rimanere uccisa durante un attacco russo a Mykolaiv.

L’ex pilota dell’aeronautica militare italiana dall’inizio della guerra è volontaria nelle Forze Speciali della Legione Internazionale in Ucraina, riappare con una storia su Instagram, nella quale mostra come un reliquia la scatoletta di tonno e racconta con un filo di voce, tant’è che bisogna aumentare al massimo il volume per ascoltarla..

“Rido perché tutto sommato ci è andata – racconta la 23enne veneziana – perché potevamo non raccontarla. Siamo sopravvissuti a 150/200 colpi di artiglieria in campo aperto su di noi…”.

L’ultimo post pubblicato dalla soldatessa risaliva a 4 mesi fa.

Intanto, il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, Dmitry Medvedev, ricomincia a offendere.

In una dichiarazione su Telegram definisce “idioti” i governi europei e caldeggia i cittadini del vecchio continente a “chiama gli idioti a rendere conto” delle loro azioni.

Sì, in Unione europea ci sarebbero dei governi “idioti” secondo l’ex presidente russo Dmitri Medvedev, che fa riferimento diretto ai processi elettorali in Europa, affermando: “quattro governi in Europa si sono dimessi in breve tempo”, per poi aggiungere “i voti degli elettori sono una potente leva di influenza anche sui politici più congelati”.

E poi rincara la dose esprimendo un auspicio a nome della Federazione russa: “Vorremmo vedere come i cittadini europei non solo esprimono una tranquilla insoddisfazione per le azioni dei loro governi, ma dicano anche qualcosa di più comprensibile. Ad esempio, che li chiamano a rendere conto, punendoli per la loro evidente stupidità”.

Per continuare infine: “Soprattutto se il “pagamento per la democrazia europea” è il freddo negli appartamenti e scaffali vuoti nei frigoriferi, tale “democrazia” è per pazzi. Ecco perché quattro gabinetti dei ministri in Europa si sono già dimessi in breve tempo. Ecco dove vanno. E questa chiaramente non è la fine. I voti degli elettori sono una potente leva di influenza anche sui politici più congelati”.

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Alessandro Sofia

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