Pubblicato il 8 Giugno, 2023
Non si è ancora placata la bufera che ha visto coinvolti i commentatori della Formula 1 su Sky, Matteo Bocchi e Davide Valsecchi, protagonisti di alcune battute discutibili su una ragazza che non sono piaciute a tutti.
A causa delle polemiche Sky ha deciso di sospendere i due commentatori che, almeno per il momento, non commenteranno la prossima gara di Formula 1.
Alcuni hanno ritenuta eccessiva la punizione, considerando che i due non hanno detto niente di particolarmente offensivo; altri invece hanno ritenuto che la decisione presa sia quella giusta.
Ma cosa ne penserà la ragazza oggetto delle battute di Valsecchi e Bocchi, nonché pomo della discordia?
La “vendetta” della ragazza oggetto dello scambio di battute sessiste: “Al prossimo GP di Formula 1 mandatemi in onda con loro”
La ragazza in questione per la precisione è Christine Giampaoli Zonca, anche lei pilota italiana naturalizzata spagnola impegnata nel campionato Extreme E, e ha assolto i due commentatori durante un’intervista al Corriere della Sera.
A sua insaputa è stata la causa di una vera bufera mediatica, anche se lei non ha voluto alimentare ulteriori polemiche, anzi non si è per nulla offesa: “Non mi sono sentita offesa, era solo uno scherzo. Me ne sono accorta perché tutti hanno cominciato a scrivermi. Sono stati anche educati, non è che abbiano detto chissà che cosa. Anche l’altra ragazza che era con me l’ha presa bene”.
Si dice dispiaciuta del polverone che, suo malgrado, è stato sollevato per causa sua: “All’inizio quando è scoppiato il caso sui social ed è venuto fuori che erano stati sospesi ho pensato a uno scherzo. Poi invece ho scoperto che era vero, e mi è dispiaciuto. Sono due bravi commentatori, mi è sembrato tutto così esagerato. Li conosco e gli ho scritto subito”.
Un assist per i due commentatori arriva proprio dalla Zonca, che manda un messaggio ironico a Sky: “Facciamo così: alla prossima gara di F1 mandatemi in video insieme a Bobbi e Valsecchi, così magari stavolta sarò io a fargli un paio di battute a quei due”.
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