L’attacco all’Ucraina da parte della Russa iniziato questa mattina sta vedendo in queste ore la popolazione di Kiev fuggire al confine. Tra i presenti sul posto c’è anche una vecchia conoscenza amaranto, Davide Possanzini, vice-allenatore dello Shakhtar che intervenuto ai microfoni di Rete Sport ha raccontato in prima persona quanto sta accadendo:
Siamo bloccati a Kiev. Questa notte eravamo nei nostri appartamenti ed alle 5 abbiamo sentito le esplosioni. La società ci ha detto di andare in albergo dove solitamente svolgiamo i ritiri pre-partita. Siamo in contatto costante con l’ambasciata. Siamo al sicuro e stiamo bene ma in questo momento ci vuole pazienza. Nel pomeriggio dovevamo tornare in Italia ma non ce l’abbiamo fatta. In Ucraina lo spazio aereo è chiuso. Avevamo pensato di ritornare in auto ma lasciare attualmente Kiev con 50km di coda è impossibile.
Ci avevano garantito che non sarebbe successo nulla e invece la situazione è precipitata.
Roberto De Zerbi sta bene, è con noi in albergo. Abbiamo valutato tutti insieme e adesso dobbiamo attendere l’ambasciata per capire cosa fare. Ci sono ragazzi anche 18enni e calciatori ucraini, per loro è difficile.
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