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I Colli Aminei scendono in piazza contro la camorra: “Siamo tutti Bianca”

In centinaia hanno partecipato alla manifestazione organizzata per sostenere Bianca, l’imprenditrice nel mirino della camorra.

Pubblicato il 24 Aprile, 2021

Non è rimasto inascoltato l’appello di Bianca, l’imprenditrice dei Colli Aminei che si è vista mettere una bomba fuori al suo negozio di caldaie dalla camorra.

Questa mattina, fuori al suo punto vendita, sono accorsi in centinaia per ribadire a voce alta il loro fermo e deciso “no” alla camorra. I partecipanti indossavano una maglietta dove campeggiava la scritta “Siamo tutti Bianca”, come a voler creare una sorta di scudo virtuale a difesa dell’imprenditrice finita nel mirino del racket.

Alla manifestazione era presente anche Francesco Emilio Borrelli, che da subito è sceso in campo al fianco di Bianca. Il presidente del CNA si è preso l’impegno a fare installare telecamere di videosorveglianza sul territorio, un deterrente contro questi atti intimidatori e per garantire una maggiore tutela ai commercianti della zona.

Presente anche Carla Ruggiero, rappresentante dell’associazione “Napoli vive, io la difendo”, da sempre in primo piano contro la lotta al racket che ha dichiarato: “Le telecamere sono fondamentali ed è paradossale che ci siano fondi disponibili che non vengono spesi per fermare questi atti vigliacchi. L’evento è accaduto su un’arteria principale di questo quartiere, quindi è ancora più grave che non siano state installate delle videocamere”.

Esprime parole di ringraziamento Bianca, la coraggiosa commerciante duramente colpita da questo vergognosa attacco che non ha abbassato la testa dinanzi alla brutale violenza della camorra: “Quando ho visto tutte queste testimonianze di solidarietà il cuore mi si è riempito di gioia e questo mi ha dato ancora più forza. Ora ho ancora di più la convinzione che non bisogna mollare per tutte le persone presenti. Ringrazio tutti i partecipanti e mi auguro che si possano installare gli impianti di videosorveglianza quanto prima”.

Oggi la parte pulita dei Colli Aminei, ma di Napoli in generale, ha lanciato un messaggio forte alla camorra, un cancro che può essere estirpato solo con l’educazione e la sensibilizzazione verso la legalità.

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