Pubblicato il Novembre 9, 2022
Il programma tv “Le Iene” è finito nell’occhio del ciclone dopo il suicidio di Roberto Zaccaria, 64enne protagonista di una brutta storia di catfishing. C’è chi chiede la sospensione del programma e chi accusa gli autori del servizio di istigazione al suicidio.
Nel mirino è finito il cosiddetto “metodo Iene”, con i giornalisti che inseguono e rincorrono le persone fin sotto casa. In questo caso la persona inseguita era proprio Roberto Zaccaria, riconosciuto e insultato dai suoi concittadini del piccolo comune di Forlimpopoli, che ha deciso di togliersi la vita.
Una tragedia nella tragedia
La morte di Roberto Zaccaria è solo l’epilogo di una bruttissima storia che vede protagonista un ragazzo 24enne, Daniele, che si è tolto la vita. Daniele per diverso tempo ha parlato con una ragazza in chat, una certa Irene, di cui si era innamorato. In realtà dietro quel profilo si celava proprio Roberto Zaccaria che stava simulando di essere un’avvenente donna. Quando Daniele ha capito di essere stato ingannato, ha deciso di suicidarsi.
La replica delle Iene: “Continueremo ad occuparci di catfishing”
La notizia della morte di Zaccaria non ha certo lasciata indifferente la redazione de Le Iene e in particolare Matteo Viviani, che si è occupato del servizio e che ha rivelato di aver contattato altre persone raggirate dal 64enne nello stesso modo, ha commentato: “Una tragedia che non ci lascia indifferenti e che ha colpito tutti noi. A prescindere dalla lettura che ognuno di noi si è fatto di questa storia, si sta parlando della vita di un uomo, che a causa del meccanismo perverso tipico del catfishing, si era legata a quella di un altro uomo, seguendo lo stesso tragico destino”.
“Il catfishing è un fenomeno molto più ampio e pericoloso – continua Viviani – e le vittime sono sempre i soggetti più fragili. La domanda è: attorno a questo problema, c’è un vuoto normativo? Abbiamo gli strumenti per proteggere le persone più a rischio? Nel nostro ordinamento, è previsto il reato di sostituzione di persona ma è sufficiente? La procura di Forlì ha aperto un’inchiesta a carico di ignoti sulla morte di Roberto Zaccaria. Continueremo ad occuparci di catfishing perché imparare a riconoscere il problema è il primo passo per evitarlo”.
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