Ieri il funerale di Elenio Pacini salutato da una folla di amici e dall’ Alleluja di Leonard Cohen

Si sono svolti ieri i funerali di Elenio Pacini , morto a 45 anni dopo essere caduto con degli amici in un burrone in via Pertugiata a Cantagallo il 5 agosto scorso. https://www.dayitalianews.com/2020/08/05/incidente-nella-notte-a-cantagallo-muore-il-corsaro-aveva-piu-volte-segnalato-la-pericolosita-della-strada/

Una cerimonia composta e silenziosa, diversamente dalla persona che è stato Elenio in vita: un uomo estroverso, amante della compagnia e sempre con la parola pronta sia in politica, dove era noto il suo impegno sul territorio come consigliere di opposizione nel comune di Cantagallo, che per aiutare gli amici .  Pacini era conosciuto anche con il soprannome di “Corsaro” nei locali che frequentava e dove aveva lavorato nel servizio di sicurezza.

Viveva con la madre a Migliana e il funerale è stato celebrato proprio a Migliana nel cortile restrostante la chiesa di Santa Maria dell’Assunta, decisione presa dal parroco don Lugi Arco visto i tanti amici e parenti arrivati anche da fuori per dare l’ultimo saluto al Corsaro, e che la chiesa non avrebbe potuto contenere dal momento che i posti a disposizione per la funzione, nel rispetto delle norme anticontagio, erano  soltanto 57,

Nel corso della cerimonia Don Luigi ha detto di essere rimasto molto colpito dalla moltitudine di persone arrivate per salutare il defunto a testimonianza di quanto fosse amato e di quanto avesse dato agli altri sotto ogni forma , con il suo impegno sociale e politico e con la sua presenza calorosa come amico. Un calore umano che Elenio Pacini non ha mai lesinato. A funzione finita nessuno dei presenti ha voluto parlare  e l’ultimo omaggio prima della cremazione è arrivato dalle note del suo più caro amico che ha suonato “Il Silenzio” con il sassofono (interrompendosi senza arrivare in fondo a causa della commozione) e dalle note della versione italiana dell’Alleluia di Leonard Cohen, seguendo le ultime volontà del Pacini.