L’epopea dei sommergibili atlantici della Regia Marina nel secondo conflitto mondiale impersonata in una celebre missione del “Da Vinci” comandato da Gianfranco Gazzana Priaroggia rivive nel romanzo di Alessandro Fulcheris che richiamando anche i Paracadutisti della “Folgore” impegnati sul fronte sud del deserto nella battaglia di El Alamein si fonde, nell’estate del 1980, con tre amici diciassettenni sul promontorio del “Falcone” a Piombino (LI).
Personaggi veramente esistiti con fatti realmente accaduti e una vecchia batteria antinave ormai in disuso, i residui bellici e la leggenda di un sommergibile incavernato e nascosto da quasi 40 anni forma, nella fantasia dell’autore, un avvincente intreccio tra due tempi. Storie ormai sepolte e piene di sofferenza rivivono nel libro, insieme ai tre amici spensierati col chiodo fisso della pesca coinvolti in un pericoloso episodio sugli scogli del Falcone in quella meravigliosa estate del 1980.
Con Prefazione di Marcello Polacchini, nipote dell’Ammiraglio Romolo Polacchini comandante della base sommergibilistica italiana “Betasom” sita a Bordeaux nell’ultimo conflitto mondiale.
Dopo aver pubblicato “Il Cappello a galla” e “Bar Nazionale memorie di un barista” in uscita il terzo libro di Alessandro Fulcheris, stavolta un vero e proprio “romanzo” per la casa Editrice Piombinese “Il Foglio”.
Pagine 150, prezzo 14 euro, ordinabile anche su Amazon e IBS.
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