“Le mafie oggi sono più forti di prima, si sono globalizzate e usano sistemi diversi. Purtroppo se ne parla sempre meno, si è creato un clima di normalizzazione del paese. Chiediamo alla politica che faccia la sua parte, ma anche noi come cittadini siamo chiamati a fare la nostra”. Parole di don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera, in occasione della presentazione della XXVII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia.
Quest’anno l’evento si svolgerà a Napoli. Secondo don Ciotti oggi la mafia è una sorta di entità invisibile, quasi impalpabile. C’è meno consapevolezza perché non ci sono le grandi stragi di un tempo, tuttavia in diversi territori si continua a minacciare e a sparare, facendo ugualmente stragi anche se forse meno visibili.
“Le mafie– continua don Ciotti- agiscono più sotto traccia ma sono presenti tanto al Sud quanto al Nord, soprattutto con grandi operazioni nell’alta finanza e sono andate addirittura oltre il confine”.
Le leggi anti-mafia ci sono ma secondo don Ciotti “averle scritte non basta, devono diventare carne, vita e concretezza e poi serve una risposta massiccia che è fondamentale”.
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