Imperia, Villa Grock: i soldi della Fondazione Compagnia di San Paolo per il parco della villa

Imperia. Villa Bianca, o molto meglio conosciuta come Villa Grock, è uno di quei luoghi magici  della Riviera dei Fiori. È un luogo avvolto nel mistero, che sempre ha affascinato i bambini di ogni generazione e tutti e tutti coloro che sono passati davanti ai suoi cancelli, potrebbe tornare ad avere presto i suoi originali giochi di acqua e luce.

Si è svolto, in questi giorni, il sopralluogo presso la storica struttura da parte del presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo, l’ex ministro dell’Università e della Ricerca del governo Monti, Francesco Profumo, accompagnato dal sindaco Claudio Scajola e dagli assessori Marcella Roggero ed Ester D’agostino.

Villa Grock: la dichiarazione del sindaco Scajola

Grock ha fortissimamente voluto – dichiara Scajola –  fare il suo castello sulla collina di Oneglia. Ora c’è bisogno di un intervento più significativo, i giochi d’acqua e di luce che sono la storia di questa villa. Ci siamo rivolti alla Compagnia di San Paolo, al professor Profumo insieme alla dottoressa Fornara, che è il presidente della più grande fondazione bancaria d’Italia, per vedere se riusciamo a interessarli. Già oggi villa Grock conta  più di 10mila visitatori all’anno da tutto il mondo, ma dobbiamo renderla più accogliente.  Siamo in attesa  di risposte».

La Fondazione Compagnia di San Paolo: la dichiarazione del presidente Francesco Profumo

«La Fondazione Compagnia di San Paolo ha un grande interesse a un tema complessivo di tutela dei beni culturali, al loro restauro e alla loro valorizzazione. Noi riteniamo che questi tre elementi devono stare insieme. Vorremmo proprio partire dalla valorizzazione dell’acqua e delle luci. Il prossimo passo sarà quello di creare un gruppo tecnico che possa valorizzare il progetto nella sua interezza. Riteniamo che si possa fare un grande progetto di sostenibilità dal punto di vista ambientale e naturalmente energetico»,  rafforza il presidente.

Il Comune di Imperia ha, infatti, intavolato con la Fondazione un’ipotesi di riqualificazione totale della residenza del più grande clown della storia. L’obiettivo è recuperare l’aspetto e il fascino originario del parco e della villa nell’ottica di un inserimento nella rete museale cittadina.