Incendio di rifiuti illeciti e opere abusive, scattano quattro denunce nel Salento

In tre finiscono nei guai per essersi resi protagonisti di un incendio di rifiuti illeciti, anche speciali, un altro viene denunciato, invece, per aver realizzato un’abitazione in una zona sottoposta a vincolo. Dopo l’episodio di un paio di settimane fa, in cui fu sequestrato un autocarro sorpreso a sversare dei liquami fognari in un terreno agricolo, ancora delle denunce nel Salento a seguito di alcuni controlli effettuati dai Carabinieri Forestali. E sono quattro in totale le denunce effettuate dopo i controlli fatti negli ultimi giorni tra Salice Salentino, Carpignano e Melendugno.

Incendio di rifiuti illeciti e speciali, i fatti

A Salice Salentino, nel dettaglio, i militari della stazione di Lecce hanno deferito in stato di libertà due uomini, ritenuti responsabili del reato di smaltimento illecito di rifiuti speciali (piante, arbusti, vasi e onduline in plastica) tramite la combustione degli stessi, all’interno di un’azienda agricola, in un’area estesa 150 mq circa. Un vero e proprio incendio di rifiuti illeciti, insomma. A Carpignano, invece, i forestali di Otranto hanno denunciato un uomo in quanto è stato sorpreso in flagranza di reato mentre attuava un attività di smaltimento illegale di rifiuti speciali, tramite la combustione degli stessi a diretto contatto con il terreno vegetale. I rifiuti, depositati all’interno del terreno di proprietà, consistevano in rifiuti plastici (quali bottiglie di plastica, vetro, tubi da irrigazione, teloni in plastica, contenitori di polistirolo, legno, etc…). A Melendugno, infine, è stato denunciato un uomo per aver realizzato opere in assenza di titolo abilitativo in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico, consistenti nella realizzazione di una casa rurale allo stato rustico in muratura di blocchi di cemento e per la realizzazione di un muro di recinzione con conseguente trasformazione dello stato dei luoghi.