Un operaio di 31 anni è rimasto vittima di un incidente al deposito Magliana dell’Atac ed è stato sottoposto a una delicata operazione all’ospedale romano San Camillo. L’operaio è stato investito ieri da un vagone ferroviario e, nel trauma, ha subìto l’amputazione del piede e la semi amputazione del braccio sinistro: «la perdita ematica è stata comunque contenuta e le condizioni generali di ingresso, neurologiche, respiratorie e cardiocircolatorie erano stabili», ha spiegato il San Camillo di Roma. Il paziente al termine della diagnostica radiologica è stato trasportato in sala operatoria d’urgenza, per essere sottoposto a un intervento multidisciplinare (ortopedico, vascolare e di chirurgia plastica) di “ricostruzione della continuità vascolare e anatomica dell’arto superiore sinistro semi amputato e di sutura per l’amputazione del piede destro”.
«L’amministrazione di Roma Capitale esprime piena solidarietà e vicinanza ai due operai rimasti feriti in un incidente al deposito Magliana», ha detto la sindaca di Roma, Virginia Raggi. «Seguiremo con attenzione tutti gli accertamenti in corso e le attività della commissione d’inchiesta avviata da Atac per far luce su quanto avvenuto», ha aggiunto il vicesindaco con delega alla Città in Movimento, Pietro Calabrese.
«Siamo seriamente preoccupati: i lavoratori del Trasporto pubblico locale vivono quotidianamente rischi riguardanti la salute e sicurezza sul posto di lavoro, che non può più essere trascurata», hanno invece denunciato Filt-Cgil Roma e Lazio, Fit-Cisl Lazio e UilTrasporti Lazio. Il tema della sicurezza, secondo i sindacati «deve essere in questo momento prioritario per quanto riguarda il Tpl, e non può restare inascoltato, così come ogni segnalazione che pervenga dalle Rls. Chiediamo un urgente convocazione con le Istituzioni e le aziende per affrontare con determinazione e attenzione un tema che, sotto ormai troppi profili, non è più rimandabile», continuano.
Dopo l’incidente al deposito Magliana, che ha coinvolto due lavoratori di una ditta esterna che stavano effettuando alcune operazioni, i sindacati si dicono preoccupati anche per le rilevazioni dei Nas che ieri hanno mostrato tracce di covid sui mezzi pubblici a Roma. «La mancata attenzione sulla sanificazione dei posti di lavoro e dei mezzi di trasporto potrebbe determinare un alto indice di contagiosità a bordo dei mezzi di trasporto: anche per questo, lo ribadiamo, si dovrebbe iniziare a pensare a una copertura vaccinale per lavoratori che non si sono mai fermati e che svolgono attività esposte al pubblico», spiegano.
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