Due giorni di protesta lungo le strade di Torino. Una protesta silenziosa, senza persone, ma di grande impatto visivo con dieci camion che mostrano su entrambi i lati un enorme manifesto per ricordare allo Stato di mantenere le promesse fatte durante l’emergenza Coronavirus. L’iniziativa di rivolgersi allo Stato e ai cittadini in questo modo non convenzionale è del Nursind , la piu’ grande rappresentanza sindacale infermieristica italiana che sta portando avanti manifestazioni in tutte le maggiori città italiane. “Chiediamo di poter rivedere la nostra struttura contrattuale, le nostre condizioni di lavoro per riconoscere e valorizzare la professione, garantire la tutela dei diritti che devono essere esigibili anche per noi, esigere una assistenza al cittadino sicura e dignitosa – dice Giuseppe Summa, segretario territoriale NurSind Torino. In termini pratici, rivedere i nostri stipendi e le nostre indennità, rivedere le norme che regolano il nostro rapporto di lavoro attraverso una contrattazione separata dal comparto sanità, vista la peculiarità e la specificità della nostra professione, rivedere le dotazioni organiche e le modalità organizzative”. La protesta del sindacato degli infermieri continua ancora nella giornata di martedì quando la fila di dieci camion continuerà a girare per le principali strade di Torino per poi fermarsi di fronte agli ospedali cittadini.
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