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Iniziativa a Forcella contro la criminalità: “Un ulivo per Maikol”, vittima innocente della camorra

Maikol Giuseppe Russo fu ucciso il 31 dicembre 2015 probabilmente per uno scambio di persona.

Pubblicato il 29 Dicembre, 2021

Venerdì 31 dicembre sarà piantato un ulivo alle ore 11:00 in Piazza Calenda nell’aiuola davanti al teatro Trianon per commemorare Maikol Giuseppe Russo e tutte le vittime innocenti della camorra.

31 dicembre al teatro Trianon: una data ed un luogo non scelti per caso

La data del 31 dicembre e lo spazio antistante il teatro Trianon non sono stati scelti a caso. Proprio il 31 dicembre 2015, davanti al teatro, fu colpito a morte Maikol Giuseppe Russo, molto probabilmente per uno scambio di persona o per errore durante una “stesa”.

Come hanno spiegato i familiari e gli amici Maikol non era in alcun modo legato ad ambienti malavitosi, ma era un semplice venditore ambulante. A 7 anni di distanza forse è possibile fare luce sulla sua morte, grazie alle rivelazioni di un collaboratore di giustizia.

L’Associazione Commercianti a Forcella in prima linea contro la criminalità

La piantumazione dell’ulivo è affidata all’Associazione Commercianti a Forcella che, alla presenza dei figli, della moglie e del padre di Maikol ricorderanno il 27enne ucciso.

All’evento parteciperanno anche Francesco Emilio Borrelli presidente della commissione agricoltura della Regione Campania e promotore dell’iniziativa; il conduttore radiofonico de La Radiazza Gianni Simioli; Claudio Silvestri del Sindacato unitario giornalisti della Campania; i presidenti della II e IV municipalità Roberto Marino e Maria Caniglia; il presidente della commissione attività produttive e i copresidenti regionali di Europa Verde Fiorella Zabatta e Vincenzo Peretti.

Sono state invitate inoltre le vittime della criminalità e gli assessori alla legalità del comune di Napoli e della Regione Campania.

Antonio Raio, presidente dell’Associazione Commercianti a Forcella, commenta: “Già tre anni fa piantammo un ulivo al centro di Piazza Calenda in ricordo di Maikol ma con il tempo si è spezzato. Questa iniziativa ha un valore altamente simbolico, essendo l’immagine dell’ulivo legata alla rinascita e alla pace. Noi vogliamo ricordare Maikol, così come tutte le vittime innocenti della camorra, vogliamo una maggiore presenza delle istituzioni in quartiere che sale agli onori delle cronache quasi sempre per episodi di criminalità o di vandalismo. In ultimo, chiamiamo all’appello tutti i commercianti del quartiere per combattere insieme il degrado. Infatti noi da anni ci occupiamo di Piazza Calenda, facendo manutenzione del verde e pulendo”.

Anche Francesco Borrelli ha rilasciato delle dichiarazioni: “Bisogna dare un segnale della vicinanza delle Istituzioni ad un quartiere particolarmente segnato dalla criminalità che non deve essere abbandonato e lasciato al proprio destino. Chiediamo alla magistratura di fare luce sulla vicenda di Maikol per consegnare alla giustizia quell’assassino ancora a piede libero e rendere giustizia ai familiari del ragazzo ucciso dalla criminalità. Sarebbe inoltre un forte segnale di riscatto per tutte le vittime innocenti e per un quartiere martoriato da crimini, fatti di sangue e camorra”.

Purtroppo la camorra continua a rappresentare un tumore per la città di Napoli e la scia di sangue di vittime innocenti continua ad allargarsi. L’ultima è stato Antonio Morione, pescivendolo di Boscoreale, che ha pagato con la vita per essersi opposto ad una banda di criminali senza scrupoli.

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