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Italia agli Europei “salvata” dal VAR, il rigore non dato all’Ucraina diventa un caso internazionale: “Mafia”

Pubblicato il 21 Novembre, 2023

L’Italia di Spalletti, con grande fatica, riesce a strappare il pass per i prossimi Europei 2024 pareggiando 0-0 contro l’Ucraina alla BayArena di Leverkusen. Agli azzurri bastava un pari, essendo in vantaggio negli scontri diretti con l’Ucraina dopo la vittoria interna per 2-1, e quindi lo 0-0 finale ha permesso all’Italia di qualificarsi.

La partita

L’Italia gioca un discreto primo tempo e ha un paio di ottime occasioni con Frattesi e Raspadori che non riescono a trovare la via del gol. L’Ucraina si dimostra squadra temibile e Donnarumma è chiamato in causa in un paio di circostanze.

Anche nel secondo tempo l’Italia prova a tenere il pallino del gioco, ma gradualmente cala fisicamente e lascia il campo agli ucraini, sostenuti dalla tribuna da Shevchenko, ex stella del Milan e consigliere personale di Zelensky, che avanzano il loro baricentro e creano numerosi pericoli alla porta di Donnarumma.

Il rigore non dato

Il “fattaccio” si verifica nei minuti di recupero: Mudryk entra in area di rigore italiana e cade a terra dopo un contatto con Cristante. L’arbitro Gil Manzano decide di non intervenire e anche il VAR ritiene che non ci siano gli estremi per un rigore. L’episodio sicuramente è dubbio: un contatto sembra esserci, ma non è chiaro se sia così “grave” da decretare il rigore.

La partita prosegue e poco dopo arriva il triplice fischio finale che manda l’Italia direttamente agli Europei, evitando le “forche caudine” dei playoff che furono fatali per l’Italia in occasione delle qualificazioni agli ultimi Mondiali.

Stampa internazionale scatenata

L’episodio ha avuto una vasta eco internazionale e i giornali di molti paesi hanno dato ampio spazio all’episodio che avrebbe potuto cambiare le sorti della partita e spedire l’Ucraina agli Europei, piuttosto che l’Italia.

In Inghilterra, mai particolarmente tenera con l’Italia e con il dente avvelenato dopo che gli azzurri vinsero l’ultima edizione dell’Europeo proprio in casa loro, si parla di “Ucraina derubata di Euro 2024” e di “Mudryk abbattuto in area”.

Della vicenda se ne parla molto anche in Spagna, considerando che l’arbitro in questione è Gil Manzano che è di nazionalità spagnola. “Polemiche”, “l’arbitro si è mangiato un rigore” e “pasticcio” sono solo alcune delle espressioni usate per commentare la decisione di Manzano.

La rabbia dei tifosi ucraini

I più arrabbiati di tutti sono però i tifosi ucraini, che hanno riversato la loro rabbia sui social e in particolar moda contro l’UEFA, definita senza mezze misure “mafia”. Anche alla BayArena è comparso uno striscione dei tifosi ucraini con l’inequivocabile scritta “UEFA mafia”.

Sotto accusa sono finite le parole di Ceferin che poco prima del match aveva definito un “disastro” l’eventualità che l’Italia non partecipasse agli Europei aggiungendo: “L’Italia è troppo importante, penso che vincerà con l’Ucraina”.

Nonostante la rabbia il ct Rebrov si è dimostrato più diplomatico dopo il penalty non dato: “Per me era rigore – ha commentato – ma c’è il VAR che non ha ritenuto opportuno richiamare l’arbitro al video”. In ogni caso l’Ucraina può giocarsi le sue chances ai playoff del prossimo marzo per arrivare agli Europei in programma in Germania dalla porta di servizio.

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