Pubblicato il 19 Settembre, 2021
Realizzato da Jorit sopra messaggio contro emissioni siderurgico. “Basta ricatti per salute e lavoro”
Sulla facciata di un palazzo della borgata di Tramontone a Taranto, assegnata per la realizzazione di un murale a Jorit, street-artist napoletano noto per le cicatrici che “vestono” i suoi volti, ora compare il volto di Giorgio Di Ponzio, il 15enne morto il 25 gennaio 2019 per un sarcoma ai tessuti molli.
Una malattia che i genitori – fondatori dell’associazione Giorgioforever – mettono in relazione alle emissioni dell’ex Ilva. Jorit ha dipinto quel volto sopra la scritta: “Da Bagnoli a Firenze a Taranto. Insorgiamo. Basta ricatti. Vogliamo salute e lavoro. La nostra vita vale di più dei vostri profitti”.
L’artista, in un post su Facebook, aggiunge:
“Immaginate un ragazzino di 15 anni. Immaginate che si ammali di tumore. Immaginate che muoia. Immaginate che un tribunale accerti che sia morto, non per casualità o sfortuna, ma perché avvelenato da una grande industria, colpevole due volte perché consapevole di farlo. Ora immaginate che quel bambino sia vostro figlio… Come vi sentireste? Così è come si sentono dal 25 gennaio 2019, Carla e Angelo i genitori di Giorgio”

Solitamente Jorit prima di iniziare il suo lavoro usa come base una griglia con messaggi di forte impatto sociale. Si tratta di uno dei murales assegnati dal Comune di Taranto a sedici artisti internazionali per la seconda edizione del progetto “Trust-Taranto Regeneration Urban and Street“.
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