Con una squadra molto rimaneggiata, tanti giovani in campo, la Juventus colpisce a morte la Spal (4-0) e si qualifica per la semifinale di Coppa Italia dove affronterà l’Inter. Ottima partita di rincalzi bianconeri (mancavano Ronaldo, Szczesny, Danilo, Bonucci, Chiellini, McKennie, Cuadrado, Arthur e Bentancur, più di mezza squadra), con conferme di Rabiot e Kulusevski. Ha stupito la maturità di Frabotta ormai titolare fisso, e sorprese gradite le prestazioni dei giovani Fagioli (di cui era “innamorato”, ricordiamolo, anche Massimiliano Allegri) e Dragusin.
Una Juve che guarda anche al futuro e in questo sta la grande importanza, a volte sottovalutata, del lavoro di Andrea Pirlo. Il primo gol al 16esimo su rigore e trasformazione di Morata, al 33esimo ha raddoppiato Frabotta, nella ripresa Kulusevski e Chiesa hanno chiuso il match. Ha commentato il trainer Pirlo: “Abbiamo mostrato continuità nell’arco dei novanta minuti. La Coppa Italia è un nostro obiettivo. Lo scudetto? Pensiamo una partita alla volta. Il campionato è lungo, dipende solo da noi”.
E sui giovani: “La Juventus è stato il primo e unico club ad avere la seconda squadra: una scelta indovinata per la crescita di questi ragazzi. Fagioli è un ragazzo molto interessante che si allena con noi da qualche tempo. Può fare il regista perché è portato alla costruzione del gioco. Quello potrà essere il suo ruolo in futuro. Ha grande visione di gioco, una buona tecnica, lo aspettiamo ma non diamogli troppa responsabilità. Stasera, però, ha fatto una grande partita”.
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