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Kadyrov minaccia la Polonia: “Se Putin ordina, la prendiamo in 6 secondi” (VIDEO)

Pubblicato il 26 Maggio, 2022

“L’Ucraina ormai è una questiona chiusa. Se arriverà l’ordine prenderemo la Polonia in 6 secondi perciò portate via le vostre armi e i vostri mercenari e chiedere scusa al nostro ambasciatore”.

Così Ramzan Kadyrov.

Il leader ceceno minaccia la Polonia. E’ uno dei più fedeli alleati di Putin e prende a pretesto la vicenda della vernice rossa contro l’Ambasciatore russo a Varsavia del 9 maggio scorso, chiedendo alla Polonia di scusarsi in un video pubblicato su Telegram. Anche se è più una esibizione di muscoli, un atteggiamento da bulletto lacchè del capobranco, che per farsi bello i suoi occhi minaccia la vittima di turno. Tant’è che il video è già condiviso sul web ovunque con commenti ironici e vere prese in giro anche della maniera di esprimersi di Kadyrov, con quel “don” dell’intercalare lasciato anche nei sottotitoli con la traduzione…

Kadyrov non è l’unico alleato di Putin ad aver avanzato minacce contro la Polonia nelle ultime settimane. Oleg Morozov, membro del parlamento russo e del partito politico di Putin, Russia Unita, ha suggerito all’inizio di questo mese che la Polonia dovrebbe essere “al primo posto nella coda per la denazificazione dopo l’Ucraina”.

Il riferimento, dicevamo, è allo scorso 9 maggio, quando barattoli di vernice rossa sono stati lanciati contro l’ ambasciatore russo in Polonia, Sergei Andreyev, durante un cerimonia al cimitero russo di Varsavia in occasione della Giornata della Vittoria. Il diplomatico stava deponendo fiori al cimitero dei soldati sovietici nella capitale, quando è arrivato un gruppo di manifestanti che prima gli ha strappato i fiori dalle mani e poi lo ha imbrattato con la vernice rossa urlandogli “Fascista”. Nei giorni successivi l’ambasciatore polacco a Mosca Krzysztof Krajewski è stato convocato al ministero degli Esteri russo dove è stato informato che la Russia si aspetta scuse ufficiali dalle autorità polacche in relazione all’attacco al loro ambasciatore. 

La Polonia è il Paese più esposto alla guerra, tra quelli che fanno parte della Nato. Non solo perché confina con l’Ucraina. Soprattutto per l’appoggio quotidiano a Kiev. La Nato ha ripetuto più volte che varcare i confini dell’Alleanza sarebbe un binario di non ritorno per la Russia. In questi tre mesi di guerra diversi Paesi, tra cui Stati Uniti e Regno Unito, hanno utilizzato come base logistica la Polonia per trasferire in Ucraina armi e combattenti terroristi stranieri, compresi alcuni dal Medio Oriente. 

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