Il 24 febbraio del 2003 Sordi se ne andava lasciando un’eredità infinita di film, caricature, battute rimaste impresse nella storia del cinema e del Costume italiano.
Nessuno come lui è riuscito a rappresentare la romanità. Per questo, a diciotto anni dalla morte di Alberto Sordi, la società giallorossa ha deciso di dedicare a lui uno dei murales che saranno realizzati nell’ambito della celebrazione dei 150 anni di Roma Capitale.
Non a caso è stato scelto la Garbatella, nel cuore più popolare della città che lui amava al pari di una compagna di vita.
“Zitti tutti, il marchese s’è addormito”, scriveva la curva Sud per ricordarlo citando una delle sue battute più celebri. Sordi aveva 83 anni quando se ne è andato, tra le lacrime di una città intera ed è stato celebrato un anno fa per il centenario della sua nascita. Per l’occasione era stata allestita una mostra nella sua storica abitazione nel centro di Roma, che è poi diventata un museo fisso nel quale ripercorrere la vita e la carriera dell’artista.
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