Don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano che da anni porta avanti una battaglia senza quartiere contro la camorra, è stato ospite del programma “Studio Mattina” su Canale 9. I riflettori sono puntati sul parroco dopo che, nella notte tra sabato e domenica, è stato fatto esplodere un ordigno davanti la sua chiesa.
“Ho firmato il mio testamento– confida don Patriciello al giornalista Marco Caiano e alla conduttrice Barbara Petrillo- quando sono diventato sacerdote ho messo in conto certe cose.
Secondo alcuni camorristi dovrei limitarmi a celebrare messa e benedire i loro figli quando vengono uccisi. Non è così. Mentre continuano le “stese” di giovani pistoleri che terrorizzano i residenti a colpi di kalashnikov, io continuo per la mia strada. Se avessi voluto una vita tranquilla, non avrei fatto il prete”.
L’ordigno esploso davanti la chiesa di don Patriciello ha smosso le coscienze delle istituzioni, tant’è che anche il presidente Mattarella ha voluto telefonarlo per esprimere la sua solidarietà.
“Se il presidente Mattarella si è scomodato per me– prosegue don Patriciello- vuol dire che la cosa evidentemente preoccupa lui e anche gli inquirenti”.
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