L’Aquila da Cantare, Enrico Ruggeri: “La musica contiene in sé la sua ricompensa”

“L’Aquila da cantare” è lo spettacolo che si terrà questa sera alle ore 21 e 30 in piazza Duomo. Una serata che vedrà protagonisti gruppi musicali locali, artisti, performer di ogni genere e in chiusura lo straordinario Enrico Ruggeri. Il suo repertorio si è arricchito negli anni, spaziando dalla canzone d’autore intimista, che echeggia gli chansonnier francesi, al rock di ispirazione punk. E ancora: dalla musica acoustic al nuovo rock progressivo. Nei suoi successi modula materiale edito e inedito: crea, scrive, arrangia. Ma la sua professionalità trascende la musica: è a tre dimensioni. In passato è stato supplente di italiano e latino, presso il Tito Livio di Milano. Oltre che cantautore, è scrittore di romanzi, racconti e poesie. Secondo la sua opinione, definirsi di destra o di sinistra è decisamente antistorico. L’Aquila lo ricorda per aver partecipato all’incisione del brano Domani, nel post-sisma del 2009. Alle ore 18 e 30 di oggi, durante le prove del concerto, è stato interpellato dai giornalisti.
“E’ uno dei pochissimi eventi realizzati in clima di pandemia. E’ una piazza meravigliosa, in una città simbolo delle ricostruzioni: a L’Aquila siete esperti in ripartenze, per cui mi sembra un privilegio essere qua. E’ una grande organizzazione, una grande cosa, c’è un cartellone di grande qualità: qualità e quantità, quando sono insieme, creano eventi di questo genere. Fino a che non riparte la musica, non sarà ripartito nulla. La musica è cultura, spirito di gruppo, aggregazione. Per fortuna, ora si vedono segni di movimento. Per L’Aquila, bisognerebbe scrivere una canzone nuova. Da bambino frequentavo Pescara, amici d’infanzia provenivano da L’Aquila. Ricordo poi la bellissima partenza di un tour, nel 1991: quello di Peter Pan, rivelatosi particolarmente fortunato. Si trattò di due settimane trascorse in città, nel teatro, che spero si riapra prestissimo. La musica contiene in sé la sua ricompensa: è bello dare espressione alla propria personalità in questo modo. Auguro agli artisti emergenti che si esibiranno questa sera di riempire teatri e Palasport, ma al di là di questo è importante che ci sia un incontro di generazioni diverse: sarà un evento tutto da ascoltare, anche per me“. (foto di Luigi Baglione)