Byron Moreno arbitra ancora e fa altri guai: aggredito durante una partita [VIDEO]

Molti ricorderanno Byron Moreno, arbitro ecuadoriano protagonista di quella disastrosa direzione di Corea del Sud-Italia ai Mondiali del 2002 che sancì l’eliminazione degli azzurri di Trapattoni.

In questi anni l’arbitro ne ha combinate di tutti i colori, infatti è stato anche arrestato negli Stati Uniti per possesso di stupefacenti. Adesso torna a far parlare di sé per un’aggressione subita in campo da parte di un calciatore.

Byron Moreno aggredito a fine partita

Dopo aver “appeso” il fischietto al chiodo il 53enne Byron Moreno si è ritirato nella sua Guayaqui, dove però si diletta ad arbitrare ancora nei tornei amatoriali, dove non mancano l’agonismo e la tensione.

Ebbene, proprio durante una partita di un torneo amatoriale, al triplice fischio finale Byron Moreno è stato aggredito da un calciatore della squadra sconfitta, che l’ha spintonato violentemente facendolo cadere a terra. Non sono chiari quali sono i motivi dell’aggressione, forse una decisione arbitrale che non è stata accettata.

Gli altri giocatori lo hanno aiutato a rialzare e si sono sincerati delle sue condizioni, ma sembra che non ci siano state particolari conseguenza per il fischietto ecuadoriano.

I disastri commessi da Moreno durante Corea del Sud-Italia

Una scena che per certi versi riporta a quel famoso ottavo dei Mondiali Corea del Sud-Italia, quando l’arbitro ecuadoriano fu più volte accerchiato dai giocatori azzurri per le sue cervellotiche decisioni.

Innanzitutto assegnò un rigore generoso ai sudcoreani, che fu poi parato da Buffon, e graziò molti di loro che si resero protagonisti di entrate killer sui giocatori azzurri senza essere espulsi o ammoniti.

L’arbitro annullò poi due goal all’Italia, che apparvero a molti regolari, ma il “capolavoro” lo fece su Totti. L’ex capitano giallorosso fu toccato in area di rigore sudcoreana e cadde a terra e Moreno non solo non assegnò il rigore, ma ammonì Totti che, essendo già gravato di un giallo, fu espulso. Anche Trapattoni andò su tutte le furie prendendosela con il terzo uomo e i dirigenti della Fifa.

A distanza di anni Moreno difese il suo operatore e dichiarò che la sua era stata una buona direzione di gara.