LEGA: UN PROGETTO CHE SE REALIZZATO POTREBBE AIUTARE IL PORTO A RIPARTIRE

LEGA. Si è tenuta, organizzata dalla Lega provinciale e da quella di Piombino, una interessante iniziativa alla quale, tra gli altri, hanno partecipato l’onorevole Manfredi Potenti, i già viceministri Rixi e Galli e il consigliere Regionale Roberto Biasci. 

Tema dell’incontro l’attivazione di un bacino galleggiante per il refitting navale sul porto di Piombino. Molte le aperture a questo progetto negli interventi sia del Presidente dell’Autorità portuale dott. Corsini che da parte del dirigente piombinese Claudio Capuano che ha valutato concretamente un’ipotesi di questo tipo in ambito portuale. 

LEGA. Ha spiegato Netti:

«Vorremmo installare nel porto di Piombino un bacino galleggiante lungo 200 metri e largo 38 metri Si tratterebbe dell’unica struttura in grado di ospitare navi delle dimensioni Panamax. Lungo tutta la costa italiana non esistono altre strutture fisse o galleggianti in grado di mettere in secca e riparare tali navi. GIi altri bacini che si trovano da Messina a Genova sono troppo stretti (massimo 30 metri) per farle entrare».

Il porto di Piombino storicamente a vocazione industriale, ha aziende con competenze metalmeccaniche e di manutenzione altamente specializzata. L’azienda quindi porterà qui navi che sono compatibili con il tessuto aziendale locale, per realizzare un progetto concreto e di veloce avvio, lavorando con le Imprese locali.

LEGA. Nel corso della tavola rotonda è stato ribadito dall’onorevole Potenti che l’azienda livornese «è interessata a stabilirsi a Piombino non per richiedere finanziamenti o sussidi come nel passato, ma necessita solo di un tratto di banchina per agganciare II bacino e renderlo operativo».

Preme ricordare che si tratta di circa di 250 posti di lavoro complessivamente tra professionalità impegnate direttamente nel bacino (circa 120 persone) e nell’indotto portuale, manutentivo e logistico.

LEGA SALVINI PREMIER PIOMBINO