Liguria, Toti controcorrente sulla linea del governo: “Ristoranti aperti anche a cena nelle feste. Voglio fare un Natale senza vincoli e senza limiti”

Liguria – Il presidente della regione, Giovanni Toti, non cede rispetto alla sua posizione, e sulla sua idea di Natale, al tempo del Coronavirus, nel primo giorno, per la Liguria, di passaggio alla zona gialla mentre il governo, di contro, è al lavoro per studiare misure di restrizione con l’intento collettivo di scongiurare una terza ondata a fine gennaio.

Liguria: il pressing sul governo di Toti

Lunedì è in programma un ulteriore incontro tra Giovanni Toti e il governo: “Torneremo a incontrare il governo: ho già presentato le nostre proposte e ritengo che nei giorni delle prossime festività i ristoranti debbano poter rimanere aperti anche la sera, perché già hanno sofferto tanto” – riferisce Toti.

Rispetto alla deroga di chiusura degli esercizi pubblici alle 18 per Natale e Santo Stefano, ad oggi, si sa solo essere uno dei punti su cui l’esecutivo sta discutendo in vista del prossimo Dpcm, insieme a un probabile rinforzo dei divieti sugli spostamenti tra regioni. Tema Altrettando spigoloso, considerando che, anche su questo punto, Toti aveva auspicato più libertà in modo da favorire l’afflusso di turisti e proprietari di seconde case.

Liguria, l’obiettivo di Toti: “Voglio fare un Natale senza vincoli e senza limiti”

«Siamo sulla strada giusta e sono orgoglioso. Dobbiamo continuare a lavorare insieme per far sì che dopo la zona “gialla” si vada in “bianca”, cioè fuori dall’area di rischio. Se invece oggi sbagliamo, sottovalutiamo, torneremo indietro e se non stiamo attenti ci ritroveremo a fare il Natale in zona “arancione” – invece, voglio fare un Natale senza vincoli e senza limiti. Se ci impegniamo tutti, insieme arriveremo a fare un ottimo Natale. Con ordine, rigore, precisione, accuratezza e giusta diffidenza possiamo dare una mano a medici, operatori sanitari e alle nostre imprese» – conclude il governatore.