Mariupol: il padre che culla il figlio ucciso dai missili russi

Il padre non riesce a staccarsi dal figlio. Da quel figlio che non può ricambiare l’abbraccio. Da quel figlio che gli è stato strappato via per sempre dall’orrore della guerra scatenata da Putin contro l’Ucraina.

Quel che sta accadendo si sintetizza nello straziante scatto del fotografo dell’Associated Press Evgeniy Maloletka a Mariupol, dove Serhii sembra cullare il capo di Iliya, il 15enne che è stato ucciso da un missile esploso dove stava giocando a calcio con altri due amici adolescenti vicino a una scuola.

Le gambe di Iliya sono state maciullate dall’esplosione ed è stato impossibile salvarlo, mentre i due amici lottano per sopravvivere nell’ospedale dove sono ricoverati e che è stato bersaglio di altri bombardamenti, tant’è che bisogna sistemare i pazienti sul pavimento per via di alcune strutture danneggiate.