Pubblicato il 6 Dicembre 2025
Raid su larga scala contro Kiev e altre città
La Russia ha sferrato un imponente attacco notturno contro diverse città ucraine, utilizzando missili – inclusi gli ipersonici Kinzhal – e decine di droni. Il bombardamento ha provocato almeno tre feriti nella regione di Kiev e ha colpito in modo significativo infrastrutture energetiche e ferroviarie.
Le autorità locali riferiscono che sono state danneggiate due centrali elettriche, due fabbriche meccaniche e una stazione ferroviaria a Fastiv, a sud-ovest della capitale. Il bilancio resta provvisorio.
Kiev sotto attacco: feriti e disagi al traffico ferroviario
Secondo Mykola Kalashnyk, capo dell’amministrazione regionale di Kiev, l’offensiva russa ha colpito numerosi centri abitati, provocando feriti e incendi:
- due donne quarantenni colpite da schegge
- un uomo di 40 anni ferito a Fastiv
“Gli insediamenti pacifici della regione sono sotto attacco”, ha dichiarato Kalashnyk, assicurando che le vittime hanno ricevuto tutte le cure necessarie.
L’impatto sull’infrastruttura ferroviaria è stato pesante: a Fastiv sono state registrate variazioni e sospensioni delle linee passeggeri, mentre il servizio di emergenza ha segnalato incendi anche a Novi Petrivtsi e Bucha.
Raid diffusi in tutto il Paese
Le esplosioni sono state segnalate in molte altre città ucraine, tra cui Poltava, Lutsk, Odessa, Zaporizhzhia e Bila Cerkva.
Nell’oblast di Dnipropetrovsk, il governatore Vladislav Haivanenko ha riferito di incendi diffusi, case colpite a Pavlohrad e infrastrutture danneggiate a Kryvyj Rih. A Nikopol un bambino di 11 anni è rimasto ferito.
A Lutsk, diversi magazzini alimentari hanno preso fuoco.
L’intensità degli attacchi ha portato anche la Polonia a far decollare caccia per proteggere il proprio spazio aereo.
Mosca: “Abbattuti 116 droni ucraini”
Parallelamente, il ministero della Difesa russo ha dichiarato di aver intercettato e abbattuto 116 droni ucraini in dieci regioni del Paese nel corso della notte, secondo quanto riportato dall’agenzia Tass.
Oggi, 6 dicembre, segna il 1.381° giorno di guerra dall’inizio dell’invasione russa.
Immagine di repertorio

