La morte di Mattia Perini, travolto da un treno a 16 anni alla stazione di Loreto, ha sconvolto Civitanova. Era il 9 gennaio, il ragazzo non si accorse, aveva le cuffiette, dell’arrivo del treno. Il vuoto che lasciano certe tragedie non può essere colmato, ma riconvertito in amore sì.
Giordano Perini, padre di Mattia, ha voluto crederci e questa mattina ha presentato uffcicialmente l’associazione nata in memoria del figlio, “Il Principe Mattia Perini”, così lo chiamava il padre: una serie di iniziative di sensibilizzazione su vari fronti, scolastico, sportivo ma anche ricreativo e ludico.
“Vorrei che Mattia venisse ricordato per come era, un ragazzo di cuore” ha commentato Giordano Perini, con la voce rotta dall’emozione e il dolore ancora nel cuore. “Dopo sei mesi dalla tragedia, o ti chiudi in te stesso e vai verso la depressione, oppure cerchi di reagire e costruisci un futuro migliore dedicandoti a chi hai intorno. Sto attivando tante collaborazioni, la prossima è con Ema pesciolino rosso con cui scriveremo un libro e con le organizzazioni che si occupano di giovani. I sogni di Matty si sono fermati, ma lui non smetterà mai di essere qui con noi”.
“Ora la nostra comunità vuole tramutare il dolore in sostegno e in forza propositiva – ha sottolineato in conferenza stampa il sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica – che possa essere di aiuto ai giovani e alle famiglie. Ci tenevo molto a presentare questa nuova associazione, che andrà a collaborare con il fervido e ricco mondo del volontariato attivo a Civitanova”.
Dopo la caduta di un palo dell'illuminazione pubblica avvenuta sabato scorso nelle vicinanze di Porta…
Dopo gli episodi delle settimane e dei mesi scorsi, ancora una vicenda che racconta la…
Enrico Mentana e Lilli Gruber sono due pesi massimi del giornalismo italiano, due pezzi da…
Un record per nulla invidiabile e del quale non andare certo fieri: una donna sulla…
Paola Ferrari la "bacchettatrice": dopo le critiche rivolte ai Ferragnez per l'uso dei figli finalizzato…
I casi di malasanità purtroppo non sono una novità e una diagnosi sbagliata può condannare…