« Torna indietro

Berlusconi

Mediaset, spunta un audio e la storia potrebbe riaprirsi

Dopo 7 anni, spunta un audio che potrebbe riaprire la storia sul Processo Mediaset.

Pubblicato il 1 Luglio, 2020

“A volte ritornano”, cita il titolo di un vecchio film del lontano 1991 del regista Tom McLoughlin. In queste ultime ore, a tenere banco è il Processo Mediaset in cui fu imputato il leader storico di Forza Italia ed ex Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.

L’ex Cavaliere fu condannato il 1 agosto 2013 con sentenza definitiva, inappellabile e passata in giudicato, per frode fiscale. L’accusa fu di aver evaso al fisco italiano circa 7 milioni di euro. Soldi che sarebbero stati guadagnati dopo aver acquistato una serie di film americani, trasmessi sulle reti del Biscione. Soldi non dichiarati e, stando a quando sostenne l’accusa, fatto descritto e confermato anche dalle motivazioni della sentenza, ben nascosti con l’aiuto di società off-shore. Berlusconi scontò la pena ai servizi sociali, decadde dalla carica di Senatore della Repubblica, e gli fu tolta anche l’Onorificienza di Cavaliere.

L’ex Premier si è sempre difeso, sostenendo ripetutamente la sua innocenza e ribadendo, più volte, che sarebbe ricorso alla Corte Europea di Strasburgo. Il collegio giudicante della Suprema Corte, all’epoca, fu presieduto dal criticatissimo giudice Esposito. Di quel collegio, faceva parte un altro magistrato, il giudice Amedeo Franco. Proprio questo nome, sta facendo ritornare a galla il Processo Mediaset che sembrava, invece, archiviato.

Stando a quanto riportato da un file audio, prodotto durante un incontro tra Berlusconi e questo magistrato, il “togato” avrebbe confessato all’ex Cavaliere che la sua condanna in via definitiva per frode fiscale, sarebbe stata una vera, emerita porcata, e voluta dall’alto. Dichiarazioni che, in teoria, potrebbero rimettere in discussione questo processo. Amedeo Franco è morto alcuni anni fa e non potrebbe confermare o smentire quanto è venuto fuori in queste ultime ore. Questo colloquio fra il defunto magistrato e Silvio Berlusconi, sarebbe avvenuto alcuni mesi dopo la sentenza definitiva di condanna e fu registrato da un componente dello staff dell’ex Premier. La trasmissione di Rete4, Quarta Repubblica, l’ha trasmesso e i contenuti della conversazione privata tra Berlusconi e Franco, sono stati pubblicati sia dal quotidiano, Il Riformista, che dal Corriere della Sera (Processo Mediaset, Berlusconi e il giudice Amedeo Franco: il testo del colloquio. Fonte: Corriere della SeraLink articolo: https://www.corriere.it/politica/20_giugno_30/processo-mediaset-berlusconi-giudice-amedeo-franco-testo-colloquio-0bd76562-badb-11ea-9e85-8f24b6c04102.shtml).

Come mai questo incontro in separata sede e questa confessione sono usciti dopo lunghi sette anni? Gli avvocati di Berlusconi, Niccolo Ghedini e Franco Coppi, hanno dichiarato che fu proprio il loro assistito a non voler che quest’audio registrato uscisse subito dal cilidro. Audio, però, subito inserito nel fascicolo che i legali hanno inviato, con tutte le memorie difensive, a Strasburgo.

Dopo 7 anni, un audio e una storia che potrebbe riaprirsi.

About Post Author