Medimex 2021: al museo di Taranto mostra permanente su Kevin Cummins

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Il Medimex torna al MArTA e questa volta lo fa diventando parte integrante dell’esposizione permanente di uno dei Musei Archeologici più importanti del mondo.

Dal 16 settembre prossimo al 23 gennaio 2022 nella mostra “Kevin Cummins: Joy Division and Beyond”, sarà possibile, infatti, attraversare la soglia del tempo e ritrovarsi negli anni ‘70 o nella Preistoria, nell’era dell’indie, della new wave, dell’acid house, o in quella dei grandi atleti dell’antico ginnasio tarantino.

La tomba dell’Atleta di Taranto

“È un viaggio nel tempo – commenta la direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Taranto, Eva Degl’Innocenti che ha seguito da vicino tutte le fasi dell’originale allestimento – tra le collezioni degli Ori, il ritratto di Ian Curtis, paroliere e cantante dei Joy Division, con la sua immancabile sigaretta, quello di Steven Patrick Morrissey sotto l’Iron Bridge di Manchester ai tempi degli Smith, e le collezioni di vasi apuli a figure rosse. È il passato remoto e prossimo che dialogano tra loro e lanciano un messaggio verso il futuro”.

La mostra racconta la storia di una stagione epica per la musica, ma anche l’epopea di rinascita di una città come Manchester che alla fine degli anni ’70 era un luogo pervaso da senso di malinconia e sconfitta, quella immortalata dal mitico fotografo Kevin Cummins nelle oltre 50 fotografie ai sali d’argento in esposizione al MArTA.

“La cultura e il riscatto di una città, – dice Eva Degl’Innocenti – come non trovare similitudini con quello che sta accadendo in questi ultimi anni a Taranto decisa più che mai a lasciarsi alle spalle, così come fece la città inglese, quel senso di sconfitta e di frustrazione”.

Così dal MArTA, luogo simbolo di rinascita, il Medimex lancia uno dei suoi segnali più importanti: guardare al passato, ad altri modelli europei, per programmare il futuro. E il claim del Museo “past for future” sembra sottolinearlo.

Una tensione emotiva, tra passato e futuro, che in alcuni scatti di Cummins si percepisce con maggiore forza, come quando la sua macchina fotografica punta sui quattro membri fondatori dei Joy Division con alle spalle un vecchio edificio vittoriano.

Ma sarà lo stesso Kevin Cummins a raccontare cosa accadeva in quegli anni e quale atmosfera si respirava nell’incontro d’autore, programmato in presenza nel chiostro del museo il 16 settembre alle ore 19.30.

Per partecipare all’incontro con Kevin Cummins, aperto solo ad un numero ristretto di ospiti come da prescrizioni anti-Covid, sarà necessario prenotare il proprio posto inviando la propria richiesta attraverso il form partecipa.medimex.it.

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Tullio Luccarelli

Cultura deriva dal verbo latino colere, "coltivare". Sono uno studente di filologia moderna presso l'Università degli studi di Bari Aldo Moro. Scrivere è la mia passione, raccontare è il mio dovere.

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