La Guardia di Finanza ha scoperto a Messina molteplici irregolarità nelle istanze presentate da parte di 260 richiedenti “Buono Spesa” e altri benefici economici, quali “Sostegno alle locazioni” e “Buono baby sitting”, residenti a Messina e in tutta la provincia.
L’attività ispettiva ha evidenziato che diversi nuclei familiari percepivano forme di sussidio economico tra loro incompatibili, o avevano indicato dati falsi o omesso informazioni dovute.
Dato che numerose autocertificazioni risultavano prive dei requisiti previsti, sono emersi 260 indebiti percettori, di cui 40 segnalati alle Procure di Messina, Barcellona Pozzo di Gotto e Patti, per il reato di indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato e falso in atto pubblico, mentre gli altri 220 sono stati segnalati alle per l’irrogazione delle previste sanzioni amministrative.
Parallelamente è stata avviata anche l’azione amministrativa per il recupero delle somme già erogate, per oltre 37 mila euro, ed è stata inviata una segnalazione agli Enti erogatori per la decadenza dall’ammissione ai benefici richiesti.
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