La Guardia di Finanza ha scoperto a Messina 175 persone che percepivano il reddito di cittadinanza nonostante non avessero i requisiti previsti.
Tra i “furbetti” sono stati individuati trafficanti di stupefacenti, imprenditori, artigiani, venditori ambulanti, negozianti, giocatori on-line, un avvocato e numerosi lavoratori “in nero” che, pur non avendone diritto, hanno illegittimamente beneficiato del sussidio. L’importo indebitamente percepito ammonta a 1.120.533 euro, mentre è stata bloccata l’erogazione del sussidio per altri 474.417 euro; denunciate complessivamente 109 persone.
Tra i casi più eclatanti quello di un cittadino di Sant’Agata di Militello, non più residente in Italia da oltre due anni, che ha indebitamente percepito oltre 1.700 euro di reddito di cittadinanza. Ancora, anche nella provincia di Messina, come in altre realtà, sono emersi soggetti che omettevano di indicare, nel previsto quadro della dichiarazione dei redditi, quelli derivanti da vincite online per centinaia di migliaia di euro e anche il reddito di cittadinanza.
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