I metodi choc di un mental coach che chiedeva alle clienti di spogliarsi nude: “Invece di pagarmi…”

Il mental coach è una figura sempre più ricercata nel mondo dello sport, del lavoro ma anche della vita privata. Si tratta di una sorta di allenatore della mente, che rinsalda la fiducia nei propri mezzi per avere più fiducia in se stessi e raggiungere così i propri obiettivi.

Non tutti però svolgono questa professione con la massima etica, come ha dimostrato un servizio di “Striscia la Notizia” realizzato dall’inviata Stefania Petyx.

Il mental coach che chiedeva alle donne di spogliarsi invece di pagarlo

Una segnalazione inviata al tg satirico denunciava i metodi poco ortodossi di questo mental coach a Palermo che, invece di aiutare le clienti a credere in loro stesse, le chiedeva di spogliarsi. “Sei brava a letto? Dai tutto? Oggi non mi paghi la seduta e ti spogli davanti a me, così ti faccio la foto. Sento che ti sto penetrando, ti sto entrando dentro” – queste e altre oscenità sono solo alcune delle frasi incriminate. Inoltre l’infiltrata del tg satirico ha riferito che l’uomo non le ha rilasciato alcuna fattura né ricevuta.

Altri due mental coach di professione, interpellati da “Striscia la Notizia”, hanno spiegato che questi non sono assolutamente metodi ortodossi per allenare la mente e anzi hanno invitato a denunciare episodi del genere.

L’intervista all’uomo

Stefania Petyx ha raggiunto l’uomo e lo ha sottoposto ad una serie di domande, alle quali lui si è sottratto rifugiandosi nel silenzio. “Chi era il suo maestro? Se il metodo funziona con le donne perché non si spoglia anche lei?” – in questo modo l’inviata ha provato a stuzzicare il sedicente mental coach, punzecchiandolo anche sulle ricevute non rilasciate.

La Petyx ha poi provato a strappare una promessa all’uomo di non fare più certe azioni, ma lui si è rifugiato in una chiesa per sottrarsi alle domande. L’inviata ha chiuso con la sua consueta ironia: “Si è rifugiato in chiesa, con noi non vuole parlare, speriamo almeno che parli con l’Altissimo”.