Improvvisa svolta per il caso della scomparsa di Filippo Incarbone, 48 anni, l’autista di camion residente a Vigevano (Pavia) scomparso da poco più di un mese.
Incarbone, che viveva da solo a Vigevano, è stato visto per l’ultima volta il 27 dicembre scorso quando è andato a trovare il fratello che abita a Gambolò (Pavia). Il 3 gennaio ha poi inviato un messaggio di auguri per il nuovo anno alla cognata.
Da quel momento si sono perse le sue tracce. Qualche giorno dopo i vicini di casa hanno avvertito i soccorsi perché il cagnolino dell’uomo abbaiava ininterrottamente da 24 ore. I soccorritori sono entrati nell’appartamento di Incarbone e hanno salvato l’animale, ma il padrone non c’era. Da quel momento sono scattate le ricerche. Il caso è stato anche seguito dal programma televisivo “Chi l’ha visto?” su Raitre. Secondo quanto è emerso dalle indagini dei carabinieri, l’omicidio di Incarbone sarebbe legato a una questione di soldi.
La scorsa notte i carabinieri hanno sottoposto a fermo due uomini, indiziati per l’omicidio di Incarbone e la distruzione del suo cadavere: si tratta di un 43enne e di un 31enne, entrambi di Vigevano e con diversi precedenti penali.
Le due persone sottoposte a fermo verranno oggi interrogate dal sostituto procuratore Paolo Mazza, che conduce l’inchiesta.
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