“Alcune notizie apparse sulla stampa riguardanti ‘reparti pieni di varianti’ riferite al reparto di degenza di Malattie Infettive dell’ospedale Sacco al momento attuale non rappresentano la reale situazione epidemiologica all’interno del Presidio”. Lo precisa, in una nota, l’ASST Fatebenefratelli Sacco. Era stato Massimo Galli, direttore delle Malattie infettive dello stesso ospedale, ad affermare che “dei 20 letti che seguo direttamente, almeno uno su tre ormai è occupato da contagiati da una variante”. “Attualmente – si legge ancora nella nota dell’ospedale – le percentuali di varianti identificate (verificate secondo le indicazioni del Ministero della Salute e dall’ISS o su controlli a campione) sono in linea con la media nazionale e inferiori alla media regionale. Presso il Laboratorio di questa ASST è stata identificata esclusivamente la variante UK (cosiddetta “variante inglese”) e che, al momento, nessun sequenziamento ha evidenziato la variante brasiliana o sudafricana. In particolare, per quanto riguarda i 314 pazienti Covid positivi ricoverati presso l’Ospedale Sacco dal 31 dicembre al 4 febbraio, i dati raccolti hanno rilevato la presenza di 6 pazienti positivi alla variante inglese su un totale di 50 casi che, in ragione delle loro caratteristiche, sono stati sottoposti a sequenziamento. Il Laboratorio di Microbiologia Clinica, Virologia e diagnostica delle Bioemergenze prevede di utilizzare a breve un nuovo test diagnostico che permetterà di identificare in via preliminare l’eventuale positività a una delle tre varianti”.
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