Missione “Indalo 2022”, la guardia costiera catanese a protezione del mediterraneo

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Ha preso il via, dall’inizio della scorsa settimana, – presso la Base Navale di Rota Spagna – la missione denominata  “Indalo 2022” che vede impegnati un elicottero AW139CP della Base aeromobili Guardia Costiera di Catania e due equipaggi (13 militari). La missione, la cui durata è stimata inizialmente per circa due mesi in territorio estero, ha lo scopo di vigilanza delle frontiere dell’Unione Europea, nel braccio di mare che separa le coste Nordafricane da quelle Spagnole.

L’attività operativa, svolta in favore della EUROPEAN BORDER AND COAST GUARD AGENCY (FRONTEX), ha lo scopo di monitorare e prevenire eventuali ingressi illegali di persone o merci attraverso una delle rotte più trafficate verso l’Unione: lo stretto di Gibilterra. In questo tratto di mare – che unisce Atlantico a Mediterraneo – transitano infatti migliaia di tonnellate di naviglio mercantile ed ogni giorno, il rischio di attività illegali quali il traffico di esseri umani, sostanze stupefacenti, pesca illegale o abbandono di rifiuti in acque internazionali è sempre molto elevato tanto che gli stati costieri necessitano di support che possa operare congiuntamente con le forze di polizia nazionali.

Da diversi anni, la Base aerea Guardia Costiera di Catania fornisce donne, uomini, know how e mezzi che collaborando a stretto contatto con la Guardia Civil spagnola, al fine di incrementare il sistema di protezione e controllo frontaliero in mare.

L’elicottero inviato in area operativa consente, con una piattaforma di missione avanzata e sensori di ricognizione che operano in modalità diurna e notturna-infrarossa, la scoperta di bersagli di interesse a grande distanza, rimanendo completamente occulti ai trasgressori.

L’impiego del mezzo aereo di scoperta ha contribuito, in questi anni, sia alla sensibile riduzione del traffico di esseri umani attraverso la rotta ispano-marocchina, che all’individuazione di unita’ dedite al trasporto via mare di merci illegali.

L’attività operativa dei militari del Comando Base Guardia costiera di Catania prosegue giornalmente a tutela anche dell’ambiente marino costiero, individuando e segnalando alle autorità spagnole e alle altre agenzie dell’Unione quali EMSA, tutte quelle unità mercantili colte nell’atto di scaricare in mare rifiuti (quali ad esempio i residui dei lavaggi delle cisterne) che dovrebbero invece essere conferiti presso i porti di arrivo, eludendo così le norme internazionali ed il pagamento dei dovuti canoni per lo smaltimento di sostanze pericolose e tossiche.

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Redazione Catania

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