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Molotov contro stazione dei carabinieri, fermati due minori. Nessuno collegamento con il blitz antimafia

Pubblicato il 11 Febbraio, 2022

Nella notte di ieri la notizia della molotov lanciata contro la stazione dei carabinieri di Neviano. In un primo momento si è subito pensato ad un gesto rivendicativo contro il blitz antimafia dei giorni scorsi che ha visto 15 arresti per associazione mafiosa. Un blitz che aveva portato anche alla condanna, con relativi arresti domiciliari, per l’ex sindaco, e attuale assessore e consigliere di Neviano, Antonio Megha accusato di scambio elettorale politico mafioso. Megha era stato accusato, in sostanza, di aver, in cambio di cinquanta voti, sganciato 3mila euro in contanti, assicurando un posto nell’impresa che si occupa della raccolta dei rifiuti ad uno dei figli del boss Coluccia, sodale del clan sgominato nei giorni scorsi, e offrendo la sua ‘disponibilità’ a curare gli affari del clan fuori dalla Regione. Megha si era difeso definendo “Millanterie” nell’interrogatorio di Garanzia con il Giudice per le indagini preliminari Sergio Tosi, le accuse a lui rivolte.

Molotov contro i Carabinieri, semplice bravata

Così, appena saputo della molotov lanciata contro la Caserma dei Carabinieri, le attenzioni e le luci dei riflettori sono andati subito in una sola direzione, con l’ipotesi della rivendicazione contro il blitz come prima strada da seguire. Niente di tutto questo. La molotov, lanciata ieri sera intorno alle 20 contro la Caserma dei Carabinieri, è semplicemente una bravata di due minorenni, subito identificati e fermati. Un gesto grave che ha messo in moto le indagini per dare un volto agli autori. Il cerchio si è chiuso grazie ai filmati delle telecamere di video-sorveglianza che si affacciano sulla centrale via Roma. I filmati hanno ripreso due ragazzi che lanciavano la bottiglia e scappavano via. Ragazzi che non hanno alcun legame con i componenti della criminalità organizzata a cui è stata contestata l’accusa di associazione mafiosa. L’ordigno rudimentale non ha causato danni. I due ragazzi, minorenni, sono finiti nei guai. Un 17enne è stato sottoposto a fermo. Un 14enne è stato invece denunciato a piede libero.

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