Che il Comune di Montebelluna fosse attento al rispetto dell’ambiente e alla sostenibilità è cosa nota, ma un’ulteriore conferma è quella arrivata ieri nel corso della quinta edizione di Ecoforum veneto promosso da Legambiente durante il quale è stato presentato il dossier completo di Legambiente Veneto.
Un evento annuale grazie al quale viene fatto il punto sul tema della gestione dei rifiuti nel Veneto a partire dai dati raccolti da ARPAV ed elaborati da Legambiente.
Ed è in questa occasione che Montebelluna è risultato essere per il terzo anno consecutivo al primo posto regionale tra i Comuni ricicloni con oltre 30mila abitanti rispetto alla produzione di rifiuto secco (solo 59 kg/abitante all’anno) ed una percentuale di raccolta differenziata pari all’87,3%.
Si ricorda che per essere definito un Comune “rifiuti free” vengono tenuti in considerazione due parametri: la produzione di rifiuto secco deve essere inferiore a 75 kg all’anno per abitante e la raccolta differenziata deve essere superiore al 65% del totale.
Montebelluna ha ottenuto il primato per l’edizione 2020 davanti a Castelfranco Veneto e a Mira, nel veneziano.
Spiega il primo cittadino di Montebelluna, Elzo Severin: “Essere una città a rifiuti zero significa praticare una raccolta differenziata spinta al massimo. E’ un risultato che si ottiene sia grazie all’impegno dei singoli cittadini nel diversificare quotidianamente i rifiuti e grazie all’appartenenza del nostro territorio al Consorzio Priula che è all’avanguardia nazionale nella raccolta e nel riciclo in particolare dell’umido che viene trasformato in compost e dei pannolini che vengono trasformati e destinati ad altri impieghi.
Grazie quindi sia ai cittadini che al Consorzio: il percorso finora compiuto è positivo. L’auspicio è di continuare su questa strada”.
Ma a questo risultato si aggiungono molte altre azioni ed aspetti che rendono Montebelluna città dall’animo green.
> ALBERI IN CITTÀ
Sono oltre gli 700 alberi piantati nel corso degli ultimi anni tra quelli dell’iniziativa “Un albero per ogni nato” e quelli mangia PM10 donati al Comune e piantumati dall’Onlus Fare natura. Il Comune si è anche fatto promotore di uno studio completo sullo stato di salute delle alberature pubbliche in città che ha portato sia all’abbattimento di un centinaio di piante perché gravemente malate e dunque pericolose per l’incolumità delle persone sia alla progressiva potatura.
La consegna degli Alberi per ogni nato, edizione 2020, è prevista in entro la fine dell’anno presso il Magazzino comunale in modalità “drive in” così da assicurare il rispetto delle misure anti-Covid.
Infine, recentemente, grazie all’adesione del Comune all’iniziativa “Ridiamo il sorriso alla pianura Padana”, 73 cittadini hanno potuto avere gratuitamente 614 alberi.
> QUALITÀ DELL’ARIA
Grazie alle azioni di sensibilizzazione e promozione sia rispetto all’utilizzo di mezzi poco inquinanti, che all’adeguamento delle caldaie, i dati Arpav registrano un miglioramento della qualità dell’aria in città negli ultimi anni.
> ADOZIONE DEL PAES
È stato completato il percorso di approvazione e adozione di questo strumento che comprende le misure introdotte dal Comune volte a ridurre le emissioni di CO2 del 20% entro il 2020. Dal terzo monitoraggio eseguito lo scorso anno risulta che il Comune ha già ridotto le emissioni del 18%, quindi è ad un passo dal traguardo. Un dato positivo che è il risultato di più fattori: il Comune si è proposto come “apripista” adeguando gli edifici comunali dal punto di vista energetico e modificando le norme tecniche del Piano Urbanistico così da favorire una cultura urbanistica più “green” che è stata accolta da progettisti e privati. A questo si è aggiunta l’azione delle associazioni di categoria che hanno promosso la sostituzione delle vecchie caldaie con altre più performanti, l’adozione dei pannelli fotovoltaici e la bioarchitettura.
> ORTI SOLIDALI E ORTI URBANI
Da qualche anno in due aree distinte del territorio comunale sono stati attivati spazi verdi destinati alla coltivazione da parte dei cittadini. Nel primo caso – gli orti urbani – sono stati attivati in via dei Soster dove il Comune si è fatto carico della predisposizione dei 54 lotti assegnati ai richiedenti secondo i criteri definiti dall’amministrazione. Nel secondo caso – gli orti solidali – sono attivi grazie alla collaborazione con l’associazione Verde Utopia che gestisce l’area pubblica di via Santa Caterina secondo uno spirito che punta a favorire anche l’inclusione e la socializzazione. In base ad una convenzione sottoscritta col Comune, la stessa associazione, inoltre, si occupa della gestione dell’area di verde pubblico comunale in via Sansovino conosciuta come il “frutteto”.
> RIQUALIFICAZIONE DEL PARCO
È allo studio un progetto di riqualificazione complessiva del parco Bertolini, recentemente acquisito dal Comune.
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