La vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti, rispondendo a un’interrogazione durante il Consiglio regionale ha spiegato come “in Lombardia, fino al 4 maggio, non vi sia ancora la sequenziazione di alcuna variante indiana del Covid-19“. Le varianti identificate “Al momento – ha proseguito la vicepresidente Moratti – nei laboratori di riferimento regionale, da dicembre 2020 a oggi, si hanno le identificazioni di 5.423 casi di variante inglese. Cui si aggiungono 33 di quella sudafricana, 50 di quella giappo-brasiliana e 34 di quella nigeriana”. Altri 185 casi identificati come ‘altra variante’ “Genotipizzati quindi anche 185 casi definiti come ‘altra variante’ che – ha sottolineato Letizia Moratti – per la Direzione generale Welfare “non sono d’interesse scientifico”. E “all’interno della quale – ha concluso – non risulta comunque quella indiana”.
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