Movida: il progetto per garantire la sicurezza

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SalutiMovida, ecco il progetto per garantire la sicurezza
Al via il progetto sperimentale di vigilanza della movida: da questo fine settimana e per tutti i venerdì, sabato e domenica sera fino alla fine di agosto, un gruppo di vigilanza supporterà le Forze dell’Ordine nel monitoraggio dei luoghi cittadini più interessati dalla vita notturna sia per il rispetto delle normative anti covid che per garantire la sicurezza.

“Ogni estate la nostra città prende più vita – dichiara il sindaco Francesco Ferrari – tra eventi, locali e vita notturna: garantire la sicurezza di tutti deve essere una priorità. Per questo, abbiamo avviato questo progetto che nasce dalla necessità di vigilare sul rispetto delle norme anti covid convinti che ci consenta di esercitare un controllo anche sul mantenimento della legalità. Purtroppo, troppo spesso la città, in particolare il Centro storico, diventa teatro di atti vandalici, risse e disturbo della quiete a tarda notte e questo non può essere tollerato, sia per la sicurezza di chi si gode la movida che degli esercenti e i residenti. Si tratta di uno strumento che ci aiuterà a garantire la sicurezza di tutti e il decoro della città”.

Si tratta di un servizio di prevenzione volto a garantire la sicurezza dei fruitori e dei luoghi stessi: ogni venerdì, sabato e domenica di luglio e agosto degli operatori formati vigileranno i luoghi più frequentati inizialmente dalle 22 alle 2 del mattino con possibilità di implementazione e variazione di giorni e orari.

“Abbiamo avviato un dialogo con le Forze dell’Ordine e con i gestori dei locali – spiega Sabrina Nigro, assessore alle Attività produttive – per affrontare il problema. Ne è emersa la necessità di un controllo maggiore che funga in primis da deterrente e poi da sentinella per le Forze dell’Ordine in caso di necessità. L’obiettivo primario è quello di garantire la sicurezza di tutti oltre che quella di tutelare le proprietà che troppo spesso vengono danneggiate con costi conseguenti e ostacoli al normale svolgimento dell’attività. Siamo convinti che la movida non sia da demonizzare ma, piuttosto, da monitorare così da garantire sempre la sicurezza di lavoratori e fruitori e il decoro dei luoghi della nostra città”.

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Barbara Noferi

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